Scontri in Valle di Susa: tensione durante la protesta No Tav contro il cantiere della Torino-Lione

Scontri in Valle di Susa: tensione durante la protesta No Tav contro il cantiere della Torino-Lione

Tensioni in Valle di Susa: attivisti No Tav manifestano contro il progetto Torino-Lione, scontrandosi con la polizia. Oggi è prevista una tradizionale protesta per celebrare il 19° anniversario della lotta.
Scontri In Valle Di Susa3A Tens Scontri In Valle Di Susa3A Tens
Scontri in Valle di Susa: tensione durante la protesta No Tav contro il cantiere della Torino-Lione - Gaeta.it

La Valle di Susa si è ritrovata al centro di un nuovo atto di contestazione contro il progetto della linea ferroviaria Torino-Lione. Nella serata scorsa, un centinaio di attivisti No Tav ha manifestato il proprio dissenso, portando a scontri con le forze dell’ordine nella zona di Chiomonte, in Val Clarea. Gli eventi si sono intensificati quando i manifestanti hanno tentato di sfondare le misure di sicurezza poste a protezione del cantiere, dando vita a un rovente confronto che ha messo in evidenza le tensioni persistenti nel movimento contro il progetto.

Attività dei manifestanti e reazione della polizia

I partecipanti alla protesta, molti dei quali incappucciati, hanno raggiunto il cantiere attraverso i sentieri. Una volta giunti, hanno utilizzato razzi e petardi, scagliando anche sassi contro le forze di polizia. L’intento era chiaro: cercare di superare le barriere di sicurezza, che includono le reti e i jersey reinstallati per proteggere il cantiere. Armati di corde e ganci, alcuni manifestanti sono riusciti a strappare porzioni della concertina di filo spinato, esprimendo così la loro contrarietà alle opere in corso. La polizia, da parte sua, ha reagito utilizzando idranti e lanciando lacrimogeni per disperdere la folla, cercando di ripristinare l’ordine in una situazione che rapidamente stava sfuggendo al controllo.

Le tensioni tra attivisti e forze dell’ordine sono continuate per circa un’ora, fino a mezzanotte, quando i manifestanti hanno cominciato a ritirarsi. La contestazione si è rivelata non solo un momento di sfogo per la frustrazione accumulata, ma anche un chiaro segnale della persistenza del movimento No Tav, che continua a opporsi con forza al progetto, considerato da molti come uno spreco di risorse pubbliche.

Tradizionale manifestazione No Tav in programma

Il clima di proteste non si ferma qui. Oggi, nel pomeriggio alle 14, è prevista la partenza della tradizionale manifestazione No Tav da Susa, con destinazione San Giuliano. Questo evento riveste un significato particolare per i sostenitori del movimento, poiché coincide con il 19° anniversario della “riconquista” del campo che un tempo ospitava il presidio di Venaus, un luogo simbolico per la lotta contro il progetto. Il 5 dicembre 2005, dopo un intervento delle forze di polizia, il presidio venne sgomberato, ma la memoria di quella battaglia rimane viva nei cuori degli attivisti.

La manifestazione di oggi si preannuncia come un momento di unione e celebrazione per i No Tav, che richiamano l’attenzione sulla controversia legata alla costruzione della nuova linea ferroviaria. Sfidando le autorità e i continui tentativi di reprimere la loro voce, i manifestanti intendono riaffermare la loro opposizione e la determinazione a proseguire nella lotta per quello che considerano un diritto fondamentale. Aspettando il raduno, le strade di Susa si preparano a un nuovo capitolo di questo lungo e combattuto confronto sociale.

Change privacy settings
×