Sciopero dei Trasporti a Milano: Disagi e Linee Attive nel Cuore dell’Inverno

Sciopero dei Trasporti a Milano: Disagi e Linee Attive nel Cuore dell’Inverno

Milano affronta un intenso sciopero di 24 ore del sindacato Al Cobas, causando gravi disagi alla mobilità e richieste di miglioramenti per il trasporto pubblico e le condizioni lavorative.
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Sciopero dei Trasporti a Milano: Disagi e Linee Attive nel Cuore dell’Inverno - Gaeta.it

Milano è in fermento a causa di uno sciopero di 24 ore indetto dal sindacato Al Cobas, un evento che ha avuto ripercussioni significative sulla mobilità cittadina. A seguito della seconda fascia di garanzia, che si è conclusa nel pomeriggio, le uniche linee di metropolitana ancora operative sono state quelle della linea 5 , mentre le altre linee hanno subito chiusure drastiche. Con la città in attesa di un miglioramento della situazione, i cittadini si trovano a fronteggiare attese prolungate e disagi.

Linee di metropolitana e servizi sospesi

Il sindacato Al Cobas ha dato il via a un’azione di sciopero che ha visto, lungo tutto l’arco della giornata, un’importante riduzione dei servizi di trasporto pubblico. In particolare, sono rimaste chiuse le linee 1 , 2 , 3 e 4 , alle quali si aggiungono tutti i bus e tram della rete ATM. Quest’ultima ha avvertito i cittadini di attese elevate per le fermate di tram, bus e filobus, un richiamo alla necessità di pianificare i propri spostamenti con largo anticipo. Nonostante la line 5 fosse in funzione, i cittadini si sono trovati a dover affrontare affollamenti e un numero limitato di mezzi in circolazione.

Traffico intenso e disagi per rientrare a casa

La situazione del traffico a Milano si è rivelata complicata, con notevoli ingorghi soprattutto sulle circonvallazioni e le principali arterie cittadine. Per molti lavoratori, la fine della giornata lavorativa si è trasformata in un’odissea, rendendo difficile il rientro a casa. I mezzi rimanenti sono stati sopraffatti dalla domanda e le lunghe attese hanno costretto molti pendolari a cercare alternative o a considerare percorsi più lunghi.

Motivi dello sciopero e richieste dei lavoratori

Alla base di questa mobilitazione ci sono questioni profonde e significative per il settore del trasporto pubblico. Le motivazioni dello sciopero includono la preoccupazione per il modello di liberalizzazione e privatizzazione dei servizi gestiti dal Gruppo ATM, una riforma che, secondo i sindacati, rischia di compromettere la qualità del servizio e la sicurezza dei lavoratori. Sono state sollevate richieste sia per la “reinternalizzazione” dei servizi, attualmente appaltati a terzi, sia per l’implementazione di misure che garantiscano un ambiente di lavoro più sicuro per gli operatori, spesso esposti a situazioni di aggressione.

Le richieste economiche e le prospettive future

Oltre alla richiesta di un incremento di 150 euro netti in busta paga per tutti i dipendenti, i sindacati hanno anche invocato un piano aziendale di assunzione. Questi punti si collocano all’interno di un contesto lavorativo che risente di incertezze e cambiamenti, con la necessità di stabilità che è diventata pressante. Al momento, l’esito della mobilitazione è incerto, ma ciò che emerge chiaramente è la determinazione dei lavoratori di farsi sentire e di rivendicare diritti che considerano fondamentali per la loro dignità professionale e per la qualità del servizio pubblico.

Questo sciopero rappresenta quindi non solo un problema di mobilità temporaneo per i cittadini milanesi, ma anche un campanello d’allarme su come vengono gestiti i servizi di trasporto pubblico nella nostra società.

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