Scandalo nel carcere minorile di Milano: 13 agenti di polizia sotto accusa

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Scandalo nel carcere minorile di Milano: 13 agenti di polizia sotto accusa - Gaeta.it

Agente di Formia coinvolto in maltrattamenti

Un 29enne originario di Formia è tra i 13 agenti della Polizia penitenziaria arrestati per maltrattamenti e torture all’interno del carcere minorile “Beccaria” di Milano. L’operazione è stata condotta dalla Polizia di Stato e dal Nucleo Investigativo Regionale per la Lombardia della Polizia Penitenziaria, con l’esecuzione di un’ordinanza che ha disposto la custodia cautelare in carcere per i tredici agenti. Dodici di loro erano in servizio presso l’Istituto Penale Minorile di Milano, mentre altri otto sono stati sospesi dall’esercizio di pubblici uffici.

Accuse di violenze e abusi

Il giovane agente di Formia è accusato di aver brutalmente picchiato un detenuto dopo che era stato appiccato un incendio in una cella. Oltre agli atti violenti, il ragazzo avrebbe coperto la vittima di insulti e minacce, arrivando addirittura a sparare contro di lui. Un’altra grave accusa verso l’agente coinvolge il rifiuto di fornire assistenza medica a un ragazzo malmenato dai colleghi, mettendo così a rischio la sua salute e il suo benessere.

Indagine in corso e conseguenze giuridiche

L’operazione ha portato alla luce una situazione di abusi e violenze all’interno del carcere minorile di Milano, sollevando numerose domande sul sistema penitenziario e sulla gestione delle strutture detentive. Le autorità competenti stanno continuando le indagini per fare piena luce sugli episodi di maltrattamenti e assicurare che giustizia venga fatta. Nel frattempo, gli agenti coinvolti si trovano al centro di un processo legale che potrebbe avere pesanti conseguenze sulle loro carriere e sulla reputazione dell’intero corpo di polizia penitenziaria.

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