La Sardegna si conferma tra le destinazioni preferite in Italia e oltre, grazie a un incremento notevole dei flussi turistici registrato nel 2024. I dati ufficiali raccolti dal sistema ross1000 mostrano un volume impressionante di arrivi e presenze, con una prevalenza di visitatori stranieri che hanno superato per la prima volta gli italiani. L’isola ha vissuto un’annata significativa sotto diversi aspetti, dallo sviluppo del turismo internazionale alla crescita delle presenze nelle strutture ricettive, andando oltre i risultati dello scorso anno.
Numeri chiave del turismo in sardegna nel 2024: arrivi e presenze in crescita
Nel 2024 la Sardegna ha registrato quasi 4,5 milioni di arrivi turistici. Questi arrivi hanno generato 18 milioni e 860 mila notti trascorse nelle strutture ricettive dell’isola, calcolate con una permanenza media di 4,25 giorni per turista. Rispetto al 2023, le presenze sono aumentate del 15,4%, un dato significativo considerata la sostanziale stabilità osservata nell’anno precedente, quando l’incremento complessivo era stato appena dell’1,3%. Va sottolineato che nel 2023 i dati includevano anche le locazioni occasionali, e i rilevamenti ufficiali Istat di alberghiero ed extralberghiero indicavano una lieve flessione per la Sardegna, unica tra le regioni italiane.
Composizione dell’afflusso turistico
Un altro elemento importante è la composizione dell’afflusso turistico: il 53% delle presenze appartiene a visitatori stranieri, con una crescita del 22,6%, mentre i turisti italiani rappresentano il 47% con 8,9 milioni di notti, e un incremento più contenuto dell’8,3%. La percentuale di visitatori esteri supera quella degli italiani, invertendo il pareggio 50 e 50 dello scorso anno e segnando un cambiamento netto nella tipologia dei fruitori dell’isola.
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La germania domina tra i mercati esteri: presenza e durata media
Analizzando i mercati esteri, la Germania si conferma il principale fornitore di turisti per la Sardegna. I visitatori tedeschi hanno prodotto 2,7 milioni di presenze, segnando un aumento del 23% rispetto al 2023 e con una permanenza media superiore alla media generale, pari a 4,8 giorni. Il secondo mercato per volume è rappresentato dalla Francia, con 1,3 milioni di presenze e un incremento del 17,5%.
Altri mercati rilevanti
La Svizzera, pur con numeri inferiori in termini assoluti , rappresenta un mercato molto rilevante se si considera la popolazione di appena 9 milioni di abitanti. Segue più distanziato il Regno Unito, con oltre 700 mila presenze, mentre la Polonia evidenzia una crescita esplosiva del 50%, attestandosi intorno a 440 mila presenze. La Spagna registra un aumento vicino al 20% e si colloca allo stesso livello.
Non manca la presenza significativa di mercati oltre i confini europei: gli Stati Uniti hanno toccato quasi 300 mila presenze, incrementando del 36% e confermando così il proprio ruolo come primo mercato extra-UE per la Sardegna, seguito dal Canada con circa 90 mila presenze. Australia, Brasile e Argentina completano la lista dei mercati extra-europei, con numeri ancora contenuti ma in crescita.
Un anno di svolta con cifre che indicano la crescita del turismo internazionale
Il 2024 segna per la Sardegna un cambiamento sostanziale nel turismo. La prevalenza dei visitatori stranieri, la crescita significativa rispetto all’anno precedente e il rafforzamento di mercati quali Germania e Stati Uniti sono elementi concreti del posizionamento dell’isola come meta attrattiva per un turismo diversificato e di qualità. L’assessore regionale al turismo, Franco Cuccureddu, ha evidenziato la portata straordinaria di questi dati rispetto al passato immediato, sottolineando come la Sardegna abbia recuperato terreno accompagnata dalla maggiore visibilità e attrattiva all’estero.
I risultati del 2024 riflettono investimenti e politiche di promozione turistica, con punte di eccellenza nel settore ricettivo, che hanno saputo intercettare la domanda europea e nordamericana, e anche stimolare gli spostamenti interni degli italiani verso l’isola. Le presenze registrate nelle strutture alberghiere ed extralberghiere confermano una preferenza per un turismo di soggiorno più lungo rispetto al passato, con un’attenzione particolare alle risorse naturali e culturali della Sardegna.
In definitiva, il 2024 ha rappresentato per la Sardegna una svolta contenuta ma evidente nel suo credito turistico, con una crescita significativa degli ospiti stranieri, l’aumento della permanenza media e numeri che la mettono in luce come una delle destinazioni più rilevanti del Mediterraneo.