I cantieri per la sistemazione del fosso in zona castelsecco alto a santa marinella sono già partiti. L’intervento interessa un tratto compreso tra il ponte ferroviario e l’autostrada, con un investimento che supera i 900mila euro. Il progetto è finanziato grazie ai fondi del PNRR ed è destinato a migliorare la sicurezza idraulica dell’area, prevenendo rischi legati a eventi meteorologici estremi.
La mitigazione del rischio idraulico nella zona di castelsecco alto
Le operazioni si concentrano sul miglioramento della capacità di deflusso del fosso castelsecco alto, per fronteggiare il rischio di allagamenti o danni strutturali causati da forti precipitazioni. Santa marinella ha una storia segnata da eventi alluvionali, tra cui l’alluvione del 1981 che provocò gravi danni alle abitazioni e alle infrastrutture attorno al fosso. È noto come questi fenomeni, strettamente legati alla capacità dei corsi d’acqua di gestire acque intense in periodi brevi, possano mettere a rischio sia persone che beni.
Lavori di sistemazione e interventi
Le operazioni di sistemazione prevedono lavori di pulizia e rimozione di materiali di deposito, oltre a ragioni di consolidamento delle sponde e miglioramenti per una più regolare circolazione delle acque. Grazie a questi accorgimenti, l’area dovrebbe rispondere meglio a scariche d’acqua ingenti, riducendo in modo significativo la probabilità di esondazioni. Il finanziamento con fondi del PNRR permette di muoversi su un piano economico che altrimenti risulterebbe difficile da sostenere per l’amministrazione comunale.
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Il rinnovo della foce del fosso e il recupero ambientale fino al mare
Parallelamente all’intervento sul fosso di castelsecco alto, vanno avanti i lavori per la sistemazione dell’intera foce e del tratto dell’alveo ferroviario che arriva fino al mare. Il valore di questa seconda fase supera i due milioni di euro e prevede un recupero ambientale esteso. Questa operazione punta a trasformare l’area in una zona verde fruibile e rispettosa dell’ecosistema locale.
Tutela della biodiversità e pulizia delle sponde
Le sponde del fosso vengono liberate da rifiuti e sedimenti accumulati nel tempo, per consentire un deflusso più regolare. Particolare attenzione viene data alla tutela degli habitat naturali di piante e animali presenti, evitando modifiche pesanti nella morfologia dei luoghi. Il progetto cerca quindi un equilibrio tra la pulizia necessaria e la salvaguardia della biodiversità, senza alterare caratteristiche naturali pregresse.
Questo appuntamento con la natura promette di restituire alla collettività un’area verde importante, che saprà integrarsi con la zona costiera e arricchire l’offerta paesaggistica di santa marinella. Un esempio di intervento che considera gli aspetti ambientali insieme alle esigenze della gestione delle acque.
La rinascita di un’area naturale da quasi cinquant’anni chiusa al pubblico
Pietro Tidei, sindaco di santa marinella, ha sottolineato che l’intervento segna la restituzione di un’oasi naturale abbandonata per quasi mezzo secolo. L’area, una volta sistemata, sarà accessibile soprattutto in estate e permetterà di raggiungere direttamente un tratto di mare che finora era rimasto inaccessibile.
Valorizzazione del patrimonio naturalistico e storico
Il sindaco ha promosso il progetto come un recupero prezioso per il patrimonio ambientale e naturalistico della città: la zona si trasformerà in un luogo destinato al tempo libero, con sentieri pensati per il birdwatching e passeggiate immerse nella natura. Saranno valorizzati anche i reperti archeologici che testimoniano la storia del territorio, tra cui spicca l’antico ponte romano di Apollo.
Questa scelta di destinare l’area a spazi verdi di qualità, con un’attenzione particolare al patrimonio naturale e storico, risponde alle richieste di chi vuole vivere la città come luogo di cultura, ambiente e benessere. Santa marinella si prepara così a offrire ai suoi cittadini e visitatori un angolo di natura finalmente fruibile, dopo molti anni di chiusura e degrado.