san salvo ricorda la professoressa angiolina balduzzi e la sua giostra della memoria dedicata all’abruzzo rurale

san salvo ricorda la professoressa angiolina balduzzi e la sua giostra della memoria dedicata all’abruzzo rurale

San Salvo ricorda Angiolina Balduzzi, docente e politica locale, ideatrice della Giostra della Memoria che valorizza le tradizioni rurali e artigianali dell’Abruzzo attraverso un museo vivo.
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San Salvo ricorda Angiolina Balduzzi, docente e politica pioniera, ideatrice della Giostra della Memoria, museo vivo che preserva le tradizioni rurali abruzzesi. - Gaeta.it

La città di San Salvo si stringe attorno al ricordo della professoressa Angiolina Balduzzi, figura di rilievo nel mondo della cultura, della politica locale e del commercio. La sua attività ha lasciato un’impronta significativa, specialmente attraverso l’ideazione della Giostra della Memoria, un progetto dedicato alla storia e alle tradizioni della comunità sansalvese e abruzzese. Questo spazio culturale si propone di mantenere vivi i legami con il passato rurale e artigianale, valorizzando la vita contadina e i mestieri legati alla transumanza.

La presenza attiva nella politica locale e amministrativa

Già tra le prime donne a prendere parte alla vita politica e amministrativa di San Salvo, Angiolina si è distinta per il suo modo deciso di affrontare le sfide. Ha operato con determinazione, portando un contributo femminile importante in contesti tradizionalmente dominati da uomini. Questa presenza ha segnato un punto di svolta nella partecipazione delle donne alla gestione pubblica della città, aprendo nuovi spazi per il loro coinvolgimento.

Il suo lavoro in politica si è integrato con quello culturale, perché la valorizzazione delle radici locali è sempre stata parte integrante del suo impegno civico. La dimensione amministrativa le ha permesso anche di promuovere iniziative che oggi sono riconosciute come fondamentali per il mantenimento delle tradizioni sansalvesi.

Il ruolo di angiolina balduzzi nell’istruzione e nel commercio di san salvo

Angiolina Balduzzi è stata conosciuta soprattutto come docente, formando generazioni di studenti a San Salvo. Il suo impegno nella scuola è stato riconosciuto come un valore fondamentale per la crescita culturale del territorio. Parallelamente all’attività didattica, ha partecipato attivamente alla gestione dell’attività commerciale di famiglia, fondata dal padre Leone, figura storica e nota del commercio locale. Insieme a lui, ha contribuito a mantenere vive le radici della città attraverso il lavoro di tutti i giorni, che si rifletteva anche nella sua attenzione per le tradizioni popolari.

Questa duplice attività ha contraddistinto la sua persona rendendola apprezzata in diversi ambiti. Era capace di creare un ponte tra il passato e il presente, tra la cultura scolastica e quella della vita quotidiana. Questa combinazione ha rafforzato il legame tra la comunità e i suoi valori originari.

La giostra della memoria, un museo vivo delle tradizioni abruzzesi

Il progetto più rappresentativo di Angiolina Balduzzi è senza dubbio la Giostra della Memoria, nata per raccogliere, conservare e trasmettere oggetti, storie e saperi legati alla vita contadina della zona. Questo museo spontaneo vuole dare spazio alla cultura materiale e immateriale dell’Abruzzo rurale, descrivendo attività come la transumanza e la pastorizia, elementi centrali della storia locale.

La Giostra della Memoria si presenta come uno scrigno di testimonianze, che racconta non solo usi e costumi, ma anche il legame profondo tra la gente e la propria terra. Qui si conservano attrezzi, utensili e memorie che aiutano a ricostruire il tessuto sociale di un tempo e a far conoscere alle nuove generazioni l’importanza di quel retaggio.

In più, il lavoro di Angiolina ha permesso la candidatura della giostra nella rete museale regionale, con l’obiettivo di farla riconoscere come luogo ufficiale di conservazione del patrimonio abruzzese. Ci si aspetta che possa accogliere scolaresche e visitatori per spiegare le tradizioni artigiane e pastorali che hanno caratterizzato la regione per secoli.

La Giostra rappresenta quindi un patrimonio culturale ancora vivo, capace di testimoniare valori rurali e di conservare un’identità che rischierebbe di perdersi senza iniziative di questo tipo.

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