San Salvatore di Pesaro: Procedura all'avanguardia per il trattamento dell'artrosi al ginocchio

San Salvatore di Pesaro: Procedura all’avanguardia per il trattamento dell’artrosi al ginocchio

L’ospedale San Salvatore di Pesaro introduce una nuova procedura di radiologia interventistica per trattare l’artrosi al ginocchio, migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti con risultati rapidi e misurabili.
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San Salvatore di Pesaro: Procedura all'avanguardia per il trattamento dell'artrosi al ginocchio - Gaeta.it

La struttura di diagnostica per immagini dell’ospedale San Salvatore di Pesaro ha introdotto una nuova importante procedura di radiologia interventistica. Questa innovazione rappresenta un valido supporto nel trattamento dell’artrosi al ginocchio, una malattia molto comune che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti. Grazie a questa tecnica, è possibile alleviare il dolore e migliorare la funzionalità articolare, offrendo una possibilità concreta a molti individui colpiti da questa patologia.

Tecnica di embolizzazione delle arterie genicolari

Il trattamento innovativo prevede l’uso di un catetere che viene inserito attraverso una puntura nell’arteria femorale. Attraverso un percorso monitorato, il catetere raggiunge le arterie genicolari, i vasi sanguigni che riforniscono il ginocchio. Una volta posizionato, il medico radiologo inietta una sostanza embolizzante specifica. Questo intervento ha lo scopo di ridurre il flusso sanguigno verso le aree infiammate e dolorose del ginocchio, contribuendo così a diminuire l’infiammazione e il dolore associato all’artrosi.

Questa procedura non è solo un’opzione mininvasiva, ma è anche eseguita in regime di day surgery, il che significa che i pazienti possono tornare a casa dopo appena poche ore dall’intervento. I risultati sono spesso visibili fin da subito, con un miglioramento della mobilità articolare e una significativa riduzione del dolore. Molti pazienti hanno riportato esperienze positive e benefici immediati, evidenziando come questa tecnica possa trasformare concretamente la vita quotidiana delle persone affette da artrosi.

Benefici e risultati per i pazienti

I benefici di questa innovativa procedura sono misurabili: fino al 75% dei soggetti trattati ha registrato un notevole miglioramento dopo il trattamento. Le testimonianze di chi ha già affrontato l’intervento parlano di un’ottima risposta al trattamento e di una significativa qualità della vita ritrovata. Molti pazienti affermano di aver notato diminuzioni del dolore già nelle prime settimane, facilitando così le normali attività quotidiane e aumentando il loro grado di benessere.

Questa tecnica non si limita a un semplice sollievo dal dolore, ma grazie alla riduzione dell’infiammazione, permette una graduale ripresa della mobilità. In un contesto dove le patologie articolari rappresentano una sfida crescente per la sanità pubblica, questa metodica si afferma come una risposta efficace e promettente, riducendo così la necessità di interventi chirurgici più complessi.

Sostenibilità e qualità nel servizio sanitario

Il direttore generale dell’Azienda sanitaria territoriale di Pesaro-Urbino, Alberto Carelli, ha sottolineato l’impegno nella continua innovazione e nella fornitura di servizi di alta qualità per tutti i pazienti della regione. Questa procedura non solo testimonia la dedizione degli operatori sanitari, ma alimenta anche la reputazione dell’ospedale come punto di riferimento per la salute pubblica nella provincia.

Filippo Saltamartini, assessore alla sanità della Regione Marche, ha aggiunto che questo passo avanti è cruciale per il rafforzamento del sistema sanitario locale, attestando le elevate competenze professionali che operano all’interno della struttura. La combinazione di tecnologia all’avanguardia e professionalità garantisce che i pazienti ricevano cure adeguate, rendendo il San Salvatore un centro d’eccellenza nel panorama sanitario marchigiano.

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