Il quartiere Prenestino di Roma ha vissuto una settimana di festa dal 14 al 20 ottobre 2024, in occasione della Festa Patronale di San Luca Evangelista. L’evento ha saputo coniugare momenti di spiritualità e celebrazioni religiose a un programma ricco di iniziative sociali, culminando in una marcia per promuovere la donazione di sangue. L’impegno del Comitato feste della Parrocchia, diretto da Don Romano De Angelis, ha coinvolto un significativo numero di residenti, rendendo questa celebrazione simbolo di unione e solidarietà.
Il programma della festa
Ogni edizione della Festa di San Luca Evangelista è caratterizzata da una serie di celebrazioni liturgiche e incontri destinati alla comunità. Anche quest’anno, Don Romano ha organizzato una serie di eventi che hanno visto la presenza di importanti figure della Chiesa Cattolica. Oltre ai parroci delle chiese limitrofe, la manifestazione ha accolto Don Francesco Cosentino, Officiale della Segreteria di Stato, S.E. Mons. Valentino Di Cerbo, vescovo emerito di Alife-Caiazzo, S.E. Mons. Paolo Ricciardi, vescovo ausiliario del settore est di Roma, e S.E. Mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione dei popoli.
La processione con la statua di San Luca ha rappresentato un momento di grande partecipazione e commozione, camminando lungo le strade del quartiere. La celebrazione ha raggiunto il culmine con la messa solenne, offrendo un’opportunità per riflettere sui valori di fede e comunità, riunendo residenti di tutte le età in un contesto di devozione e allegria. Questa fusione di sacro e profano ha reso la festa non solo un evento religioso ma anche un’occasione per rafforzare legami e relazioni tra i residenti.
La marcia della solidarietà
Uno degli eventi più significativi di questa edizione è stata la “marcia per il quartiere”, organizzata dal gruppo Donatori del sangue San Luca, coordinato da Mariapia Confetto. Questo evento, giunto alla sua seconda edizione, ha avuto come obiettivo principale quello di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della donazione di sangue, un gesto fondamentale che ogni anno salva oltre 600.000 vite in Italia. Non si è trattato di una competizione, ma piuttosto di una manifestazione ludica e comunitaria, che ha visto la partecipazione di oltre cento concorrenti suddivisi in quattro categorie: donatori ed ex donatori di sangue, famiglie con giovani under 14, giovani over 14 e “amici a 4 zampe”.
La marcia è iniziata alle ore 9:30, con ritrovo fissato alle 8:30 presso il Sagrato della parrocchia di San Luca Evangelista. Il percorso ha coperto circa un chilometro, partendo da via Roberto Malatesta, all’altezza dell’Agenzia Quadrifoglio Immobiliare. Tra i partecipanti, Enea, con soli tre anni, e Antonio, di 83 anni, hanno rappresentato la gioia e la speranza per le nuove generazioni e la continuità della tradizione. La manifestazione ha ricevuto il patrocinio del V Municipio di Roma Capitale e il supporto di numerosi sponsor, tra cui l’ADVS Associazione Donatori Volontari Sangue e l’Ospedale Bambin Gesù.
La celebrazione e le premiazioni
A conclusione della marcia, le premiazioni si sono svolte sul Sagrato della chiesa, con la presenza di Mauro Caliste, Presidente del V Municipio di Roma Capitale. Il Parroco Don Romano ha avuto parole di incoraggiamento e riconoscimento per il lavoro svolto dalla comunità e dagli organizzatori, lodando in particolare Mariapia Confetto e l’impegno degli operatori parrocchiali. La celebrazione ha così confermato non solo l’importanza della marcia ma anche lo spirito di solidarietà che unisce il quartiere.
Le classifiche della marcia hanno evidenziato i migliori partecipanti in ogni categoria, creando un clima di festosa competizione. Tra i donatori di sangue, Massimiliano Ciccocelli ha conquistato il primo posto, seguito da Stefano Zucaro e Stefania Romoli. Nella categoria “Amici 4 zampe”, Luca Zangheri si è classificato primo, mentre Gianluca Liriti ha vinto tra le famiglie con giovani under 14. Infine, Francesco Mazzetti ha trionfato tra i giovani over 14.
L’evento ha rappresentato un’opportunità per unire le forze della comunità e promuovere un messaggio di speranza e altruismo, sottolineando come atti semplici come la donazione di sangue possano avere un impatto straordinario sulla vita degli altri.
Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Sofia Greco