Sabato sera, un’operazione di soccorso ha portato al salvataggio di due scialpiniste italiane bloccate sopra Ollomont, nella Valle d’Aosta. Le donne si trovavano nella zona del bivacco Regondi, ai piedi del Mont Gelè, e hanno chiesto aiuto dopo aver incontrato serie difficoltà nel raggiungere sia il bivacco che il percorso di ritorno. Queste situazioni servono a ricordare ai praticanti della montagna quanto sia cruciale essere preparati e informati sulle condizioni meteorologiche.
L’intervento del soccorso alpino valdostano
L’allerta è scattata intorno alle 21:30, quando le scialpiniste, trovandosi in difficoltà, hanno contattato il Soccorso Alpino valdostano. Alle prese con un terreno difficile e con condizioni di visibilità compromesse a causa di nebbia fitta e nevischio, le donne si sono ritrovate impossibilitate a proseguire. Le squadre di emergenza, composte da sei tecnici esperti, hanno immediatamente iniziato a muoversi via terra per cercarle.
Il percorso verso le due donne è stato complicato dalle severe condizioni atmosferiche. Solo intorno alle 23, una leggera schiarita ha permesso l’intervento dell’elicottero. Sorvolando l’area, l’elicottero è riuscito a individuare e raggiungere il punto in cui le scialpiniste si trovavano, attuando le manovre necessarie per il recupero. Grazie alla preparazione e alla professionalità degli operatori di soccorso, le donne sono state portate in sicurezza.
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Le condizioni delle scialpiniste
Fortunatamente, dopo il salvataggio, entrambe le scialpiniste sono state trovate in buone condizioni di salute. Non è stato richiesto alcun intervento sanitario, il che ha rappresentato un’ulteriore buona notizia per le equipe impegnate nella missione di recupero. Questo esito positivo sottolinea, tuttavia, anche il rischio che escursionisti e scialpinisti affrontano nella loro pratica sportiva.
Anche se la situazione si è risolta positivamente, l’accaduto dimostra chiaramente come la montagna possa riservare sorprese e come sia fondamentale adottare misure di sicurezza. La preparazione e la prudenza sono elementi chiave per godere delle bellezze della natura senza compromettere la propria incolumità.
Un richiamo alla prudenza in montagna
Questo episodio, sebbene abbia avuto un finale felice, funge da monito per tutti coloro che praticano attività all’aria aperta. Durante l’inverno, le condizioni meteorologiche possono cambiare rapidamente, e la pianificazione delle escursioni assume un’importanza essenziale. Il Soccorso Alpino valdostano rinnova quindi il suo appello alla prudenza, invitando chiunque si avventuri in montagna a tenere in considerazione le previsioni meteo e ad attrezzarsi adeguatamente.
Non si tratta solo di una questione di sicurezza personale, ma anche del dovere di proteggere gli operatori del soccorso, i quali rischiano la propria vita per soccorrere gli altri. Affrontare la montagna con rispetto, consapevolezza e preparazione permette a tutti di vivere in modo sereno le proprie esperienze all’aperto, limitando incidenti e imprevisti.