Salone consiliare di Prato: premiate le nuove leve del mondo del vino

Inaugurata a Prato la borsa di studio “Essenze di vite”, promossa dall’Associazione Nazionale Donne del Vino e AIS Toscana, per sostenere il bere consapevole e onorare le vittime di femminicidio.
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Salone consiliare di Prato: premiate le nuove leve del mondo del vino - Gaeta.it

Un’importante iniziativa ha avuto luogo nel Salone Consiliare del Comune di Prato, dove è stata inaugurata la cerimonia di consegna della borsa di studio “Essenze di vite”. Questo progetto, ideato dall’Associazione Nazionale Donne del Vino in collaborazione con AIS Toscana, si propone di incentivare il “bere consapevole” tra le nuove generazioni, mentre rende omaggio a due donne simbolo della lotta contro la violenza di genere, Donatella Briosi e Marisa Leo, vittime di femminicidio. In un contesto che unisce cultura, formazione e sociale, il premio è stato assegnato a Marisa Ponzecchi, neodiplomata dell’Istituto Superiore di Prato.

Un premio che unisce formazione e consapevolezza

La cerimonia ha visto la partecipazione di figure di spicco, tra cui la Presidente delle Donne del Vino della Toscana, Donatella Cinelli Colombini, e il Presidente di AIS Toscana, Cristiano Cini. La guida dell’evento è stata affidata alla Sindaca di Prato, Ilaria Bugetti, che ha espresso il suo orgoglio nell’essere madrina dell’assegnazione. La giovane Marisa Ponzecchi avrà così l’opportunità di frequentare tre corsi organizzati dalla delegazione pratesi di AIS Toscana, volti al conseguimento del diploma di sommelier.

La finale della cerimonia non è stata solamente un momento di celebrazione, ma anche un’occasione per riflettere sui valori sociali e culturali racchiusi nel progetto. Ilaria Bugetti ha messo in luce gli aspetti formativi e sociali dell’iniziativa, sottolineando come il sostegno alle donne vittime di femminicidio rappresenti un passo importante verso una maggiore consapevolezza tra le nuove generazioni nel settore enogastronomico, patrimonio del nostro Paese.

Essenze di vite: un progetto nazionale

Il progetto “Essenze di vite” include la consegna di sette borse di studio, ciascuna del valore di circa 2.000€, a giovani talentuose di diverse regioni italiane. Oltre alla Toscana, dove è stata premiata Marisa Ponzecchi, le altre regioni coinvolte sono Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Piemonte, Emilia-Romagna, Campania e Puglia. Attraverso questa iniziativa, ogni vincitrice avrà la possibilità di seguire corsi mirati che forniscano competenze pratiche e teoriche in un settore in continua crescita come quello del vino.

Per la Presidente Donatella Cinelli Colombini, la risonanza simbolica dell’evento in relazione alla lotta contro la violenza di genere è una parte fondamentale del messaggio che si desidera diffondere. Inoltre, la necessità di integrare la cultura enogastronomica nella formazione dei giovani costituisce un importante ambito da coltivare, poiché il vino e il cibo locale sono elementi attrattivi cruciali per il turismo e l’economia della regione.

Sostenere le nuove generazioni: la voce delle istituzioni

Cristiano Cini, Presidente di AIS Toscana, ha ribadito l’importanza della formazione come fondamentale per la diffusione della cultura vinicola, auspicando che l’amore per il vino possa cominciare a essere coltivato fin dalle scuole. La sinergia tra l’Associazione Donne del Vino e AIS Toscana riflette un impegno condiviso verso le giovani generazioni e rappresenta un segnale di speranza e apertura verso il futuro.

Nel perimetro dell’evento, hanno partecipato anche figure significative come Paola Rastelli, Responsabile del progetto D-Vino, e la Dirigente Scolastica dell’Istituto Francesco Datini, Francesca Zannoni. La coordinatrice Veronica Navetto ha illustrato il percorso che ha condotto alla scelta delle premiate, selezionate tra le studentesse che hanno partecipato ai corsi del progetto D-Vino.

Corsi e formazione: il futuro del settore vinicolo

I corsi promossi dal progetto “Essenze di vite” mirano a fornire ai lori partecipanti una formazione completa, affrontando tematiche che spaziano dall’enologia alla viticoltura, dalla degustazione alla commercializzazione del vino. Grazie all’insegnamento diretto da esperti del settore, i ragazzi hanno l’opportunità di apprendere e potenziare le proprie competenze, creando così una base solida per future carriere nel panorama del vino e dell’enogastronomia.

I corsi, della durata complessiva di 10 ore, si sono già svolti negli Istituti Turistici e Alberghieri delle varie regioni, compresi i prestigiosi Istituti Datini di Prato e Saffi di Firenze per la Toscana. Le Donne del Vino hanno contribuito a formare i partecipanti non solo con nozioni tecniche, ma anche attraverso testimonianze dirette, rendendo l’istruzione non solo un momento formativo, ma anche un viaggio personale e professionale nel mondo del vino.

Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 da Laura Rossi

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