L’azienda brianzola Rovagnati, nota per i suoi prosciutti cotti, ha deciso di modificare la gestione della sua forza lavoro. Dopo anni di affidamento a terzi per vari segmenti della produzione, ha preso la strada dell’assunzione diretta. Questo cambiamento interessa 140 lavoratori che attualmente operano in appalto nei due stabilimenti di Biassono e Villasanta, situati nella zona della Mona Brianza. Lo annunciano Cgil e Cisl, che hanno seguito da vicino le trattative in questi mesi.
L’accordo firmato con le organizzazioni sindacali
L’intesa tra Rovagnati e i sindacati è il frutto di una trattativa che ha portato alla convenzione per internalizzare una parte consistente della manodopera finora gestita da ditte esterne. Cgil e Cisl illustrano che questo passaggio rappresenta un cambiamento notevole dopo anni di esternalizzazione, spesso criticata proprio da chi rappresenta i lavoratori. L’accordo prevede l’assunzione di 140 persone sulle 300 complessive che lavorano in appalto in questi due stabilimenti.
Variazioni contrattuali a villasanta
Già alla firma, Rovagnati ha accolto 97 dipendenti operativi nel sito di Villasanta. Questo passaggio ha modificato anche le condizioni contrattuali di questi lavoratori che sino a poco tempo fa facevano capo a imprese terze specializzate nel settore della logistica. Lo si considera un cambio rilevante, perché con questo passaggio si intrecciano diritti, salari e relazioni sindacali differenti rispetto a prima.
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I dettagli sull’assunzione e i contratti applicati
Il secondo blocco, quello dei 44 lavoratori impiegati nel sito di Biassono, sarà assorbito da Rovagnati gradualmente a partire dal prossimo anno. Questa assunzione prevede un cambio anche per quanto riguarda la normativa contrattuale. I lavoratori passeranno infatti dal contratto nazionale del settore della logistica a quello del comparto produzione alimentare industriale.
Impatti sul lavoro e diritti
Si tratta di una trasformazione che si riflette sia sui livelli salariali, sia sulle tutele e sugli orari di lavoro. Nel contesto industriale della produzione alimentare, il contratto in vigore tende a garantire condizioni più strutturate legate alla peculiarità del lavoro effettuato. Per questi dipendenti, dunque, significherà un salto anche nei diritti ricevuti e negli standard di lavoro obbligatori.
Un cambio di strategia produttiva nei siti di monza brianza
Negli ultimi decenni, Rovagnati aveva dato in appalto più fasi della lavorazione dei prodotti, mettendo in secondo piano l’assunzione diretta. La nuova scelta segnala un’inversione di marcia verso un controllo più diretto delle risorse umane e della produzione stessa. Questo passaggio rientra in una dinamica più ampia osservata in alcune realtà produttive, dove si punta a ridurre le esternalizzazioni per migliorare l’organizzazione interna.
Stabilità e uniformità della forza lavoro
Biassono e Villasanta, due stabilimenti importanti per la produzione alimentare dell’azienda, beneficeranno di questa ristrutturazione dei rapporti di lavoro. Così si crea un gruppo di dipendenti più stabile e uniformato, con contratti diretti e la possibilità di avere rapporti più solidi con il datore di lavoro. Il progetto assume un significato rilevante in un’area industriale che anima la Mona Brianza, dove l’occupazione e i rapporti tra azienda e sindacati restano una questione centrale.
La decisione di Rovagnati arriva in un periodo in cui i settori industriali stanno rivedendo le proprie pratiche di gestione del personale. L’esperienza dei lavoratori coinvolti in questi siti sarà un osservato speciale per capire come evolveranno questi cambiamenti nei prossimi mesi.