Il piano di sicurezza per l’anno giubilare a Roma è stato ufficialmente presentato, rivelando un attento e articolato documento di 150 pagine. L’ordinanza di servizio emanata dal Questore di Roma stabilisce le linee guida per garantire un’adeguata gestione degli eventi che si susseguiranno nella Capitale. Con 62 macro eventi censiti, l’obiettivo è mantenere l’ordine pubblico e la sicurezza degli overo con un focus sulle basiliche e su altre aree strategiche della città .
Le parole chiave della sicurezza
Il piano si fonda su tre principi fondamentali: accoglienza, cortesia e rigore. Questi valori guideranno tutte le operazioni, con una particolare attenzione rivolta all’intera area urbana. Gli sforzi di sicurezza non si concentreranno solo sulle zone centrali, bensì si estenderanno a raggio nelle aree periferiche, garantendo che ogni angolo della città sia monitorato.
In particolare, le operazioni inizieranno dai principali snodi di accesso alla Capitale, come gli aeroporti e il porto di Civitavecchia, dove flussi significativi di pellegrini e turisti arriveranno. Gli itinerari viari e ferroviari saranno attentamente vigilati per assicurare una transizione fluida e sicura verso il cuore della città .
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Un dispositivo di controllo potenziato
L’incremento delle forze di polizia è uno dei punti salienti del piano. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha predisposto rinforzi per il controllo istituzionale del territorio, attivando pattuglie dedicate per il monitoraggio di aree critiche e ad alta affluenza, in particolare quelle nei pressi delle basiliche giubilari. Questo approccio mira a fidelizzare un clima di sicurezza che permetta a pellegrini e turisti di godere della straordinarietà degli eventi senza preoccupazioni.
All’interno del Tridente, una delle zone più storicamente e culturalmente ricche di Roma, sono state tracciate tre direttrici di sicurezza. Qui, gli equipaggi saranno presenti per proteggere i visitatori e facilitare l’accesso ai luoghi di culto. L’intenzione è di creare un crocevia di sicurezza dove monitorare flussi e comportamenti, intervenendo tempestivamente in caso di necessità .
Un impegno costante per la sicurezza pubblica
La pianificazione avviene in un contesto di crescente interesse per gli eventi religiosi e culturali, che richiedono un impegno continuo e strutturato. I 62 eventi in programma si annunciano come occasioni uniche non solo per riscoprire la città ma anche per creare uno scambio culturale tra diverse nazionalità . La sicurezza, pertanto, non è solo una questione di prevenzione, ma si fa anche portatrice di un messaggio di apertura e accoglienza verso il mondo.
L’approccio della polizia di stato dimostra una visione lungimirante, capace di adattarsi alle circostanze. Non si limita a rispondere a eventuali minacce, ma anticipa le necessità di chi visiterà Roma, assicurando un ambiente sereno e dignitoso che rispecchia lo spirito dell’evento.
Il piano di sicurezza per l’anno giubilare si presenta, quindi, come un’operazione complessa e ben articolata, pronta a gestire le sfide di un periodo denso di eventi e di devoti in arrivo da ogni parte del mondo. I preparativi sono già in corso e l’attenzione è rivolta a garantire che il giubileo possa svolgersi senza intoppi, nel rispetto delle tradizioni e della sacralità dei luoghi coinvolti.