Roma: oltre 7.500 sensori hi-tech per monitorare il problema dei parcheggi

Roma: oltre 7.500 sensori hi-tech per monitorare il problema dei parcheggi

Roma affronta una crisi nei parcheggi e implementa il progetto “Sospas” con 7.500 sensori per monitorare la sosta tariffata, ridurre l’evasione e migliorare la gestione degli spazi di sosta.
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Roma: oltre 7.500 sensori hi-tech per monitorare il problema dei parcheggi - Gaeta.it

La capitale italiana si trova oggi a far fronte a una crisi nei parcheggi, con una relazione recente che indica la necessità di raddoppiare gli spazi di sosta attualmente disponibili. In risposta a questa situazione, il Comune di Roma ha approvato l’implementazione del progetto “Sospas” nei municipi I e II, una strategia ambiziosa per monitorare la sosta tariffata e ridurre l’evasione nei pagamenti delle strisce blu. Questi innovativi sensori hi-tech rappresentano una possibile soluzione al crescente problema della congestione nelle aree centrali.

La situazione critica dei parcheggi

Negli ultimi anni, la questione dei parcheggi a Roma ha assunto proporzioni sempre più preoccupanti. Secondo i dati, il numero di veicoli che entra nella zona centrale della città supera di gran lunga il numero di quelli che effettivamente lasciano queste aree. Ad esempio, nella cosiddetta Zona 1, che corrisponde alle mura aureliane, si registra un’arrivo doppio rispetto alle uscite. Questo squilibrio ha portato a un aumento significativo dei livelli di congestione, aggravando il problema della disponibilità di parcheggi, in particolare nelle aree come Prati, Nomentano e Trastevere.

Il progetto “Sospas” mira proprio a migliorare la gestione della sosta. Grazie all’installazione dei sensori negli stalli a pagamento, sarà possibile monitorare in tempo reale la presenza dei veicoli, con l’obiettivo di ottimizzare i flussi e garantire una maggiore rotazione. Questo approccio non solo aiuterà a ridurre l’evasione tariffaria, ma faciliterà anche una pianificazione più efficace delle risorse destinate ai parcheggi.

Dove saranno collocati i 7.500 sensori

Il piano prevede l’installazione di ben 7.500 sensori distribuiti in 23 ambiti tariffati nei municipi I e II, dove si concentra circa l’80% degli stalli a pagamento di Roma. Questo significa che, su un totale di 76.051 stalli tariffati, ben 61.773 si trovano in queste due zone centrali. Ogni ambito tariffato riceverà un numero di sensori pari al 5% degli stalli presenti, per un totale di 3.089 sensori. Inoltre, circa 4.411 sensori saranno distribuiti in modo strategico nelle zone ritenute prioritarie, superando quindi la quota del 5% per favorire una maggiore copertura in contesti altamente congestionati.

Questa distribuzione si prefigge di affrontare i punti più critici della città, migliorando l’efficacia della sosta e rispondendo alle esigenze degli automobilisti. La tecnologia diventa quindi un alleato fondamentale per la gestione delle problematiche relative ai parcheggi, con l’auspicio di alleviare la pressione sulle strade romane.

Le zone ad alta redditività

Il progetto ha anche identificato otto ambiti specifici nel I municipio che presentano un alto indice di redditività per stallo, superiori a 700 euro all’anno. Questi ambiti includono zone conosciute come Campitelli Ripa, Centro storico, Celio, Trastevere, borgo, Prati, Monti e Castro Pretorio. La scelta di concentrare i sensori in queste aree non è casuale: si mira a massimizzare i proventi e a ridurre l’evasione, in contesti dove il numero di veicoli in sosta è significativamente elevato.

La decisione di installare sensori in queste zone strategiche sottolinea l’intenzione del Comune di Roma di affrontare il problema dei parcheggi con un approccio mirato e data-driven. Con l’auspicio che questa prima fase possa portare a risultati tangibili, ci si prepara a valutare l’estensione del progetto in altre zone della città.

Tempistiche e attuazione del progetto

Secondo il cronoprogramma stabilito, il progetto “Sospas” dovrebbe entrare a pieno ritmo nella seconda metà del 2026. Questa tempistica permette di effettuare installazioni e test in modo graduale, valutando l’impatto della nuova tecnologia sulla gestione della sosta. Se gli obiettivi stabiliti verranno raggiunti, si prevede un’ulteriore espansione della sperimentazione, per includere altre aree della città che fanno fronte a problematiche simili.

L’introduzione di un sistema di monitoraggio avanzato nei parcheggi rappresenta una potenziale svolta per Roma, una città che da tempo combatte contro una gestione inefficiente degli spazi di sosta. Con l’implementazione di “Sospas”, si spera di offrire ai cittadini un’alternativa valida e di migliorare complessivamente la qualità della vita nel centro, riducendo l’inquinamento e favorendo una mobilità più fluida.

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