Roma: nuove licenze taxi in arrivo, ma l'attesa continua per gli automobilisti cittadini

Roma: nuove licenze taxi in arrivo, ma l’attesa continua per gli automobilisti cittadini

Roma attende l’approvazione delle graduatorie definitive per 800 nuove licenze taxi e 200 per il trasporto disabili, ma i nuovi veicoli non saranno operativi prima di tre mesi.
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Roma: nuove licenze taxi in arrivo, ma l'attesa continua per gli automobilisti cittadini - Gaeta.it

Il settore del trasporto pubblico a Roma attende con ansia l’approvazione delle graduatorie definitive per le nuove licenze taxi, prevista per il 21 febbraio. Questa svolta potrebbe portare all’assegnazione di 800 licenze taxi e 200 per il trasporto di disabili, ma i cittadini dovranno essere pazienti, poiché ci vorranno fino a tre mesi prima di vedere le nuove auto bianche circolare per le strade della capitale.

Le graduatorie definitive del bando taxi a Roma

Nei giorni scorsi, tutto il processo riguardante le graduatorie definitive ha preso forma. Dopo la conclusione del concorso avvenuta due mesi fa, sono stati acquisiti gli ultimi pareri necessari riguardanti l’idoneità dei candidati che hanno superato le prove di merito. Con il via libera della questura, ora Roma Capitale si prepara ad approvare le graduatorie definitive del bando taxi.

L’assessore alla Mobilità della capitale, Patanè, ha dichiarato che tale approvazione darà la possibilità di ampliare l’organico taxi a disposizione, rendendolo pronto per affrontare eventi di richiamo come il Giubileo. Questo passo è cruciale, specialmente considerando che, nei mesi scorsi, il servizio taxi ha funzionato regolarmente, senza registrare problematiche significative a causa dell’abbassata domanda di trasporto pubblico non di linea.

Tempistiche e modalità di assegnazione delle licenze

L’appuntamento del 21 febbraio rappresenta un momento importante, ma non si tradurrà immediatamente nella presenza dei nuovi taxi sulle strade romane. Secondo le normative che regolano il settore, una volta avvenuta l’assegnazione, i candidati ottimizzati per ricevere le licenze avranno due mesi di tempo per effettuare il pagamento. Le tariffe previste sono pari a 75.500 euro per le licenze ordinarie e 52.800 per quelle destinate al trasporto di persone con disabilità.

Dopo tale scadenza, gli aspiranti taxi driver avranno ulteriori 90 giorni per avviare il loro servizio, un periodo stabilito per consentire l’acquisto delle auto necessarie all’attività. Tuttavia, c’è il rischio che chi non osservi le scadenze potrebbe veder revocata la licenza ricevuta, comportando ulteriori contestazioni riguardanti l’assegnazione.

Le controverse scelte delle graduatorie

Nonostante i progressi, l’atmosfera intorno all’assegnazione delle nuove licenze è tutt’altro che tranquilla. Durante la commissione Trasparenza, è emerso un argomento controverso riguardo i partecipanti che hanno scelto di concorrere per entrambe le graduatorie. I candidati che hanno fatto questa scelta si sono trovati posizionati in fondo a entrambe le liste, sollevando dubbi sulla correttezza di questa modalità di selezione. Gli uffici comunali sostengono che questa impostazione fosse stata pensata per garantire riserve nei confronti di coloro che optavano solo per una classe.

Questa situazione ha generato malcontento tra chi si è trovato in questa posizione e che ha in programma di presentare ricorso al TAR, nel caso in cui le graduatorie definitive dovessero confermare quelle provvisorie, ribadendo la propria posizione.

Un clima di tensione nei confronti dell’amministrazione

Dopo l’annuncio dell’approvazione imminente delle graduatorie, il clima si è acceso ulteriormente, specialmente da parte delle opposizioni. Marco Perissa, presidente della federazione romana di Fratelli d’Italia, ha criticato aspramente il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per le sue promesse riguardanti l’entrata in servizio dei nuovi taxi in vista del Giubileo 2025. Secondo Perissa, l’annuncio sullo stato della graduatoria mette in luce la non veridicità delle affermazioni di Gualtieri, ponendo quindi interrogativi sull’effettivo impegno dell’amministrazione nel garantire un servizio adeguato in prossimità di eventi cruciali per la capitale.

La situazione resta incerta e saranno necessari ulteriori passaggi affinché i cittadini romani possano vedere concretizzarsi le nuove licenze sui loro mezzi di trasporto quotidiano.

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