Nella capitale italiana, le autorità locali hanno aperto una nuova fase di controlli per contrastare il fenomeno delle occupazioni illegali di alloggi del patrimonio pubblico. Questo intervento mira a tutelare il diritto degli aventi diritto e a ripristinare la legalità . L’azione si è concentrata su diverse aree della città , con particolare attenzione al XII Municipio, dove la polizia locale ha effettuato una serie di verifiche nelle strutture di edilizia residenziale pubblica.
controlli nel XII municipio
Recentemente, gli agenti del XII Gruppo Monteverde hanno avviato operazioni dirette al contrasto delle occupazioni abusive. Le verifiche hanno avuto luogo principalmente in via Giorgio Bo, una zona ben nota per la sua presenza di alloggi rientranti nel patrimonio edilizio sociale di Roma Capitale, gestito dal Dipartimento Valorizzazione del patrimonio e politiche abitative. Queste operazioni hanno scaturito risultati significativi, permettendo di portare alla luce casi di occupazione irregolare di abitazioni di proprietà pubblica.
Nel corso di queste verifiche, sono stati identificati nove alloggi da cui gli assegnatari originali risultavano deceduti da tempo. La mancanza di un passaggio formale di assegnazione dei beni, unita a un controllo superficiale, aveva facilitato l’ingresso di nuovi occupanti non autorizzati. Le storie di questi alloggi sono spesso complesse e rivelano un’insoddisfazione diffusa per la gestione degli spazi pubblici, creando tensione tra i legittimi aventi diritto e coloro che occupano senza titolo.
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denunce e sanzioni
Le indagini hanno portato a identificare quattro persone – tre uomini e una donna, tutti di nazionalità italiana – che si erano introdotte nei suddetti alloggi senza avere alcun diritto. Con un’età compresa tra i 40 e i 60 anni, questi individui sono stati denunciati per occupazione abusiva di immobile di proprietà pubblica. Le norme giuridiche che regolano questo tipo di occupazione prevedono sanzioni severe, e nel caso specifico ogni occupante irregolare è stato multato con una somma di circa 21.000 euro.
Le sanzioni denotano l’impegno delle forze dell’ordine nel preservare le risorse abitative per chi ne ha effettivo bisogno. Le autorità cittadine hanno dichiarato l’intenzione di proseguire su questa strada, intensificando i controlli e non risparmiando risorse per prevenire e combattere l’occupazione abusiva. Questo approccio rigoroso si fonda sull’importanza di garantire che gli alloggi pubblici vengano assegnati in modo equo a persone in difficoltà e regolarmente registrate.
recupero degli alloggi
A seguito delle denunce e delle sanzioni, gli alloggi sono stati messi in sicurezza e sono ora in attesa di essere assegnati agli aventi diritto. Questo processo di recupero è essenziale per ripristinare la funzionalità del patrimonio residenziale pubblico. Le autorità stanno lavorando alacremente per ridurre al minimo i tempi di assegnazione e per attuare procedure che garantiscano una maggiore trasparenza e giustizia nella gestione degli spazi comunali.
Le occupazioni abusive rappresentano un grave problema non solo per la sicurezza dei residenti, ma anche per la sorte di molte famiglie in attesa di una sistemazione abitativa stabile. La risposta di Roma Capitale ai problemi legati all’occupazione illecita degli alloggi è parte di una strategia più ampia volta a fornire ai cittadini una qualità di vita migliore, creando un ambiente urbano più sicuro e inclusivo. La svolta impressa dalla polizia e dalle istituzioni rappresenta un passo importante verso la legalità e una riqualificazione delle aree colpite dal fenomeno delle occupazioni abusive.