Negli ultimi giorni, l’AMA ha avviato una serie di attività focalizzate sul recupero dell’evasione e della morosità riguardanti la Tari, la tassa sui rifiuti cittadina. Grazie a recenti riorganizzazioni, l’azienda ha attivato una Task Force dedicata a controllare approfonditamente le utenze e a migliorare l’accertamento delle posizioni debitorie. Questi sforzi hanno già portato alla scoperta di oltre 138.000 utenze non registrate, un passo cruciale per garantire un corretto funzionamento del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Roma.
Un’operazione su larga scala
L’operazione di recupero avviata dall’AMA si distingue per la sua ampiezza. Sono stati individuati esattamente 138.922 utenze, suddivise in 126.651 domestiche e 12.271 commerciali, che non risultavano iscritte nel database Tari. Questo risultato è frutto di un’analisi meticolosa delle informazioni anagrafiche disponibili, con il monitoraggio delle registrazioni effettuato attraverso un approccio sistematico e incrociato da parte della Task Force. Tale iniziativa mira non solo a recuperare somme dovute ma anche a garantire una maggiore equità tra i contribuenti, facendo emergere situazioni di evasione che, se ignorate, metterebbero a rischio il bilancio del servizio.
Il recupero delle evasioni registrate rappresenta un’importante opportunità per l’AMA di garantire il necessario finanziamento a un servizio pubblico essenziale come quello della gestione dei rifiuti. L’azienda mira a garantire che tutti i cittadini e le attività commerciali contribuiscano equamente al servizio di igiene urbana, necessaria per una città di grande dimensione come Roma.
Notifiche di recupero e morosità
In aggiunta all’attività di identificazione delle utenze non registrate, l’AMA ha iniziato a inviare notifiche per il recupero della morosità. Finora, oltre 70.000 atti sono stati notificati ad utenze non domestiche, ma le azioni non si fermeranno qui. Sono previsti circa 140.000 ulteriori atti destinati ad utenze domestiche che risultano inadempienti nei confronti della Tari. L’AMA ha reso noto che il recupero della morosità non è solo un obbligo per l’azienda, ma una necessaria azione da intraprendere per stabilire una più giusta distribuzione del carico fiscale, evitando che il peso delle tasse ricada su chi paga regolarmente.
La strategia dell’AMA si basa su un approccio proattivo, sfruttando le informazioni acquisite per segnalare le posizioni non in regola. Questa operazione è destinata a garantire che l’azienda possa continuare a fornire un servizio essenziale e a mantenere la città pulita e ordinata.
Modalità di contatto e aiuti per gli utenti
Con la mole di attività di recupero attualmente in atto, l’AMA consiglia agli utenti di servirsi prima di tutto degli Sportelli virtuali per ogni informazione riguardante le attività di recupero e accertamento. Per qualsiasi necessità, i cittadini possono contattare il numero 060606, operativo 24 ore su 24, per ricevere informazioni generali sui servizi della Tari. Questo numero rappresenta un canale diretto con gli operatori, garantendo una pronta risposta alle richieste dei cittadini.
Oltre a ciò, è possibile procedere con istanze di autotutela compilando i moduli disponibili sul sito ufficiale dell’AMA, da inviare tramite PEC o posta. L’azienda ha specificato che questi strumenti sono a disposizione per tutelare i diritti degli utenti, permettendo un’istruttoria adeguata da parte degli uffici competenti. Attraverso questo approccio, l’AMA intende evitare l’affollamento presso i tre Sportelli Tari fisici situati in città, che ricevono solo su prenotazione.
La trasparenza e la volontà di facilitare i cittadini nell’adempimento dei propri doveri fiscali sono al centro dell’operato dell’AMA, e gli avvisi recenti rappresentano un passo importante per garantire la buona gestione del servizio di raccolta rifiuti a Roma.
Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano