Roma Capitale lancia un’iniziativa pionieristica per affrontare il bullismo e il cyberbullismo nelle scuole e nelle associazioni sportive. Questo progetto, concepito attraverso un Tavolo interistituzionale di coordinamento, è il risultato di una stretta collaborazione con l’assessorato alla Scuola, formazione e lavoro. La giunta comunale ha risposto all’ordine del giorno 393/23, mirato a migliorare la sicurezza e il benessere dei giovani. L’iniziativa prevede l’implementazione di metodologie educative che valorizzano l’intelligenza emotiva, essenziale per la prevenzione e gestione dei comportamenti violenti nei contesti educativi.
Il Tavolo interistituzionale e i suoi obiettivi
Il Tavolo interistituzionale per la lotta al bullismo e al cyberbullismo è stato istituito presso il Campidoglio con l’obiettivo di unire le forze tra vari enti locali e istituzioni. Questo lavoro collaborativo ha portato alla creazione di un piano d’azione che mira a coinvolgere attivamente la comunità educativa e le associazioni sportive. Grazie al contributo del prof. Aldo Grauso e della sua équipe, è stato elaborato un approccio basato sull’Intelligenza Emotiva, che stimola nei giovani la capacità di affrontare e risolvere situazioni di conflitto.
Questo progetto non si limita a fornire teoria, ma si traduce in azioni concrete attraverso formazioni specifiche per docenti e tecnici sportivi. I partecipanti riceveranno due manuali psicopedagogici e moduli di e-learning, con l’intento di migliorare l’apprendimento socio-emotivo. Le attività educative risultano cruciali per equipaggiare adulti e ragazzi con strumenti adeguati per riconoscere le emozioni proprie e degli altri, favorire relazioni sociali positive e sviluppare un ambiente di rispetto reciproco.
Leggi anche:
Struttura e modalità di attuazione del progetto
La sperimentazione del progetto è stata approvata dalla Giunta Capitolina con la delibera DGC n. 270 dell’1 agosto 2024. Essa coinvolge 24 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado oltre a 15 associazioni sportive selezionate. Questi enti sono stati scelti in collaborazione con i Municipi e la direzione generale dell’USR Lazio, che ha individuato un istituto per ciascun distretto.
Le scuole partecipanti includono istituti storici di Roma come l’I.C. Guicciardini e l’I.C. Carlo Levi. Le associazioni sportive coinvolte spaziano da club di calcio a realtà più piccole come la Romulea e la Polisportiva De Rossi. Questa rete ampia e diversificata di partecipanti permette di creare un ambiente significativo dove il tema della responsabilizzazione giovanile e del contrasto al bullismo può essere approfondito.
Il processo di monitoraggio del progetto sarà essenziale per valutare l’efficacia degli interventi e per apportare eventuali migliorie. Il coinvolgimento di adulti e ragazzi in un simile processo educativo è considerato un passo necessario per costruire una comunità più coesa e consapevole.
Testimonianze e dichiarazioni sul progetto
In merito all’avvio di questa iniziativa, l’assessora alla Scuola, Claudia Pratelli, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra diverse istituzioni per fronteggiare in modo unito la problematica del bullismo. Le dichiarazioni di Pratelli, insieme a quelle della presidente della Commissione Scuola, Carla Fermariello, testimoniavano il desiderio di rendere l’amministrazione comunale più attiva in questa battaglia sociale.
Dopo il lancio del progetto, è stata espressa gratitudine verso il prof. Grauso e il suo team per l’impegno profuso. La metodologia proposta non solo affronta il problema immediato, ma mira a costruire una consapevolezza più profonda in tutte le componenti coinvolte, dai docenti ai genitori, passando per i giovani stessi.
Con questo progetto, Roma Capitale si propone di fungere da modello a livello nazionale, sperando che l’iniziativa possa ispirare altre città a intraprendere simili percorsi per contrastare il bullismo e il cyberbullismo, creando una cultura di rispetto e valorizzazione nelle scuole e nelle associazioni sportive.