L’amministrazione comunale di Roma ha annunciato un progetto ambizioso per valorizzare Villa Doria Pamphilj, storico parco della capitale. Presentato dal sindaco Roberto Gualtieri insieme ad altre figure istituzionali, il piano prevede la ristrutturazione complessiva della villa, con l’obiettivo di restituire alla cittadinanza un luogo sicuro e accessibile, ricco di servizi sociali e culturali. I lavori, che si concluderanno nel giugno 2026, sono finanziati attraverso il Pnrr e fondi comunali, per un investimento totale superiore ai 16 milioni di euro.
Un progetto ambizioso per la riqualificazione
Il piano di ristrutturazione di Villa Doria Pamphilj comprende 11 cantieri che interessano vari aspetti dell’area, dai sentieri ai beni architettonici, passando per il ripristino delle fontane storiche e la ripiantumazione degli alberi. Gualtieri ha sottolineato che questi lavori rappresentano uno dei più significativi interventi previsti dal Pnrr, con l’intento di migliorare anche l’area ovest della villa, spesso trascurata. Tra gli obiettivi, non solo il ripristino del verde, ma anche la creazione di spazi dedicati alla socialità, musei e caffetterie. Il sindaco ha invitato la cittadinanza a partecipare attivamente ai progetti, sottolineando l’importanza di una collaborazione tra l’amministrazione e i cittadini.
L’intervento non si limita agli aspetti estetici, ma mira a creare un luogo dinamico dove le persone possano socializzare e adottare comportamenti di attenzione verso il territorio. In questo contesto, la villa si propone di diventare un modello di riferimento per altre aree verdi dell’Urbe, favorendo un’esperienza culturale e sociale senza precedenti. La riqualificazione comprende anche la realizzazione di cinque edifici e il restauro di sette arredi storici, il tutto in armonia con l’identità del patrimonio architettonico della villa.
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Un’attenzione particolare per la sicurezza e l’accessibilità
Elio Tomassetti, presidente del Municipio, ha spiegato quanto fosse attesa questa riqualificazione dalla comunità locale, sottolineando che sono passati più di due anni di programmazione per rendere la villa di nuovo accessibile e sicura. Si prevede la ristrutturazione dei sentieri e la ripiantumazione degli alberi, elementi che contribuiranno alla sicurezza del parco. Tomassetti ha menzionato l’importanza di recuperare cinque casali storici, tra cui il Villino Corsini, attualmente inagibile, per il quale sarà avviato un tavolo di lavoro per la sua futura destinazione.
L’amministrazione intende trasformare Villa Doria Pamphilj in uno spazio pubblico all’avanguardia, attrezzato per ospitare eventi culturali e servizi per la comunità. Sebbene siano previsti dei disagi durante i lavori, si ritiene che il risultato finale ripagherà i sacrifici richiesti ai cittadini. Il progetto è concepito non solo come una ristrutturazione, ma come un vero e proprio rilancio dell’identità del luogo.
Collaborazione con la cittadinanza e sostenibilità ambientale
L’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, ha evidenziato l’importanza della collaborazione con la cittadinanza attiva nella gestione degli spazi verdi della città. Questo approccio collaborativo si propone di replicare il modello attuato a Villa Doria Pamphilj in altre ville storiche di Roma. Con un mix di fondi giubilari e comunali, il progetto prevede anche interventi dedicati alla didattica e alla sostenibilità ambientale, tra cui la creazione di un’area per la coltivazione didattica di alberi da frutto.
Recentemente, l’olio di Roma prodotto a Castel di Guido ha ricevuto il riconoscimento Igp, un ulteriore passo verso la valorizzazione delle risorse locali. La sostituzione di 348 alberi, di cui 198 nuovi impianti, contribuirà a migliorare la biodiversità dell’area verde. Questa visione urbanistica spinge verso la creazione di una “metropoli agricola e sostenibile” che valorizzi le sue aree verdi come parte integrante della vita cittadina.
Interventi programmati e specifiche di progetto
Da un punto di vista operativo, il sovrintendente Claudio Parisi Presicce ha chiarito che i lavori programmati su Villa Doria Pamphilj includono tre macrointerventi che coinvolgeranno anche Villa Borghese e Villa Sciarra. Gli 11 interventi previsti per Villa Pamphilj sono frutto di un concorso pubblico e sono progettati con la dovuta attenzione ai beni culturali. Tra i progetti in corso c’è la fontana del Cupido, già avviata, mentre gli altri dieci iniziative, che interessano vari aspetti della villa, sono pronti a partire.
Le aree chiave in fase di intervento includono Villino Corsini, l’Arco dei Quattro Venti, le serre e diverse fontane storiche. Quest’insieme di azioni, una volta realizzato, contribuirà a far rivivere uno dei poli culturali più affascinanti di Roma, in grado di attrarre visitatori e stimolare interazioni tra la comunità locale e il patrimonio artistico della capitale.