In un’era in cui la connessione tra culture e tradizioni sembra affievolirsi, Roccascalegna lancia un’iniziativa che mira a rafforzare legami intergenerazionali attraverso la valorizzazione del patrimonio agronomico e gastronomico locale. Sabato 15 febbraio, presso la Casa della Canonica, si terrà l’evento ‘I semi del tempo: un viaggio tra memorie e sapori’, che segna l’avvio del progetto ‘Alla ricerca del seme perduto’. Un’opportunità per coinvolgere le comunità e suscitare un interesse verso la preservazione di sementi antiche e pratiche agricole tradizionali.
Promuovere il dialogo tra generazioni
L’evento di Roccascalegna si propone di creare un dialogo vivace tra partecipanti di tutte le età . Al centro di questa conversazione ci saranno le tradizioni culinarie locali, che rappresentano un tesoro da salvaguardare. Attraverso la condivisione di esperienze e ricordi, i partecipanti esploreranno la storia delle sementi e il loro significato culturale, contribuendo a rafforzare il legame tra le generazioni in un contesto di valorizzazione ambientale.
Il programma del pomeriggio prevede che gli operatori del Centro di Educazione Ambientale del Parco della Maiella guidino i presenti nella scoperta delle pratiche agricole tradizionali legate alla Valle dell’Aventino. Attraverso racconti risalenti a epoche passate, gli anziani racconteranno storie personali e collettive legate alle sementi in via di estinzione, permettendo così ai più giovani di comprendere l’importanza di tali risorse. I giovani, a loro volta, segneranno sulla mappa del territorio i luoghi significativi evocati dalle narrazioni ascoltate, promuovendo in questo modo un’importante forma di interazione e apprendimento.
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Un viaggio nella biodiversità locale
Il progetto ‘Alla ricerca del seme perduto’, avviato nel 2024, si è concentrato su comuni specifici del Parco della Maiella, come Taranta Peligna, Montenerodomo e Palena, con l’obiettivo di affrontare la questione della perdita di biodiversità e della dispersione delle conoscenze agricole tradizionali. In particolare, l’iniziativa si rivolge agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, incoraggiandoli a impegnarsi attivamente nella salvaguardia delle risorse locali. Questo approccio educativo mira a costruire un futuro sostenibile, ancorato alle tradizioni e alle pratiche agricole che caratterizzano la regione.
Gli organizzatori, Slow Food Abruzzo APS e Prospettive Aps, collaborano con istituzioni significative come l’Istituto Comprensivo Statale di Palena-Torricella Peligna e l’ente Parco Nazionale della Maiella. Grazie al supporto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Regione Abruzzo, il progetto ha come fine ultimo il potenziamento della coscienza ambientale nelle comunità locali.
Un momento di celebrazione culturale
La giornata si concluderà con una merenda comunitaria a base di prodotti locali, invitando tutti i partecipanti a celebrare insieme il legame tra cibo, cultura e biodiversità . Questo momento di condivisione avrà un significato profondo: da un lato sarà un modo per gustare e apprezzare le risorse locali, dall’altro rappresenterà un’importante opportunità per consolidare il senso di appartenenza e comunità . In questo contesto, i partecipanti non sono semplicemente spettatori, ma attori protagonisti di un cambiamento che mira a preservare le tradizioni e a costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.
Roccascalegna si conferma, così, come un esempio virtuoso di come culture locali possano intrecciarsi e rinforzarsi, creando un dialogo fruttuoso tra passato e futuro, e tra generazioni.