Ritrovata a Napoli la Harley Davidson rubata a un turista del Kuwait grazie al gps della moto

Ritrovata a Napoli la Harley Davidson rubata a un turista del Kuwait grazie al gps della moto

a Napoli i carabinieri recuperano una Harley Davidson rubata a un turista kuwaitiano nel rione Sanità grazie al gps, sequestrando anche otto scooter e arrestando due uomini per ricettazione
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A Napoli i carabinieri hanno recuperato una Harley Davidson rubata a un turista del Kuwait in un deposito nascosto nel rione Sanità, grazie al GPS della moto, denunciando due uomini per ricettazione e smantellando una rete di veicoli rubati. - Gaeta.it

Napoli continua a tenere sotto controllo i furti di mezzi a motore, soprattutto durante l’estate, quando le città si riempiono di turisti. Il caso più recente vede il recupero di una Harley Davidson rubata a un visitatore del Kuwait, scoperta in un deposito nascosto nel cuore del rione Sanità. Il gps installato sulla moto ha giocato un ruolo decisivo, permettendo ai carabinieri di agire in tempi rapidi e bloccare la catena di ricettazione.

La scoperta del deposito nascosto nel rione Sanità

La storia inizia con la segnalazione del furto di una Harley Davidson ai danni di un turista kuwaitiano in visita a Napoli. I carabinieri del nucleo radiomobile e della compagnia Stella hanno seguito il segnale satellitare del gps presente sulla moto, ottenendo la posizione esatta del veicolo rubato. La ricerca li ha condotti in salita Scudillo, una zona poco frequentata e segnata da un sottopassaggio nascosto.

Una volta arrivati, i militari hanno fatto alcune domande nel quartiere, fino a individuare due uomini, di 25 e 37 anni, già noti alle forze dell’ordine, che hanno ammesso di avere le chiavi del deposito. Queste erano nascoste in una tasca, probabilmente pronte per altre attività illecite.

Nel deposito, le forze dell’ordine hanno trovato la Harley Davidson oggetto del furto ma anche otto scooter rubati, confermando così la natura illecita del magazzino. Questo luogo non era solo deposito, ma un punto centrale per nascondere veicoli sottratti in città.

Gli oggetti sequestrati e le accuse ai due uomini

Durante il blitz, i carabinieri hanno messo le mani su altri oggetti significativi. È stato trovato un jammer, un apparecchio usato per bloccare i segnali gps, probabilmente per ostacolare il tracciamento dei mezzi rubati. In più, sono stati sequestrati attrezzi da scasso utili per forzare serrature e una targa adesiva, che serviva a cambiare l’identità visiva di moto e scooter durante le fughe.

I due uomini, ritenuti responsabili della custodia e della vendita di questi mezzi rubati, sono stati denunciati per ricettazione e gestione illecita di rifiuti. La presenza di otto scooter rubati insieme alla Harley, la rendeva una vera centrale di veicoli rubati pronta a rientrare nel mercato nero.

La lotta dei carabinieri contro i furti estivi di mezzi a Napoli

Questa operazione si inserisce nella più ampia attività delle forze dell’ordine, attive in tutta Napoli soprattutto d’estate, quando i furti di moto e scooter raggiungono numeri più elevati. La quantità di veicoli sottratti e rimessi nel circuito illegale presenta una sfida continua per chi lavora nel contrasto dei reati predatori.

Il segnale gps ha dimostrato il suo valore come strumento per rintracciare i mezzi, anche quando nascosti in luoghi insoliti come depositi clandestini. L’intervento nella zona del rione Sanità, contesto noto per situazioni difficili dal punto di vista della sicurezza, conferma l’impegno delle forze dell’ordine a presidiare anche aree con problemi legati alla criminalità.

I veicoli recuperati saranno ora riconsegnati ai proprietari legittimi, restituendo così almeno una parte della serenità persa durante il furto. Il controllo sul territorio e la tecnologia integrata nelle moto aiutano a colpire le reti di ricettazione e a frenare il mercato illegale dei mezzi rubati.

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