Rischio terrorismo in Italia: il nuovo questore di Roma Roberto Massucci si esprime sul tema

Il questore di Roma, Roberto Massucci, esprime preoccupazione per il rischio terrorismo in vista del Giubileo, attivando misure di sicurezza e vigilanza per garantire un evento tranquillo.
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Rischio terrorismo in Italia: il nuovo questore di Roma Roberto Massucci si esprime sul tema - Gaeta.it

Il nuovo questore di Roma, Roberto Massucci, ha recentemente fornito un resoconto sulla situazione attuale riguardo il rischio terrorismo in Italia, in particolare in vista degli eventi ravvicinati come il Giubileo. Durante un incontro con i giornalisti, Massucci ha espresso le sue preoccupazioni riguardo al livello di allerta nel Paese, sottolineando che l’attenzione delle autorità è ai massimi livelli e che sono stati attivati piani di azione specifici in previsione di potenziali minacce.

La situazione di allerta in Italia

Nel corso dell’incontro, Massucci ha chiarito che il livello di allerta in Italia è attualmente classificato come livello due, una condizione che precede l’eventualità di un attacco terroristico. Ha fatto riferimento alla fase di maggiore vigilanza che si sta attuando, sottolineando la necessità di tenere sotto stretto monitoraggio le dinamiche che circondano eventi di grande portata come il Giubileo. “Se è vero che abbiamo fatto un Giubileo straordinario ai tempi dell’Isis, i tempi che stiamo vivendo adesso non sono tanto più sereni”, ha commentato, evidenziando l’urgenza di una preparazione adeguata in un contesto in cui anche eventi festivi possono diventare obiettivi di attacchi.

Massucci ha confermato che le forze di polizia e le agenzie di sicurezza stanno già attivando misure preventive per garantire che il Giubileo, previsto per il prossimo anno, si svolga in un clima di tranquillità. Le misure di sicurezza includeranno un potenziamento dei controlli, l’intensificazione della presenza delle forze dell’ordine e attività di intelligence mirate per individuare eventuali segnali di pericolo. La strategia di sicurezza si basa su una cabina di regia operativa che coordina le varie istituzioni, effettuando un monitoraggio costante delle informazioni e dei flussi di denaro legati all’evento.

Sicurezza e prevenzione durante il Giubileo

Sottolineando l’importanza della prevenzione, Massucci ha affermato che il suo obiettivo principale è quello di garantire che il Giubileo rappresenti un’opportunità per promuovere la sicurezza e la stabilità a Roma. “Va tenuto alto il livello della prevenzione e della sicurezza pubblica”, ha insistito, ricordando che eventi di questa portata possono attrarre interessi illeciti e potenziali minacce alla sicurezza. È in questo contesto che Massucci ha avviato collaborazioni con vari enti e organizzazioni per rafforzare le misure di sicurezza.

L’impatto economico del Giubileo non può essere sottovalutato, e Massucci ha avvertito che “questo flusso di denaro potrebbe attirare interessi su cui Roma non è storicamente immune”. Pertanto, la vigilanza non è solo motivata dalle minacce del terrorismo internazionale, ma anche da quelle interne legate alla criminalità organizzata. Le forze di polizia stanno intensificando gli sforzi per prevenire qualsiasi forma di attività illecita che potrebbe danneggiare l’immagine della capitale.

Manifestazioni e ordine pubblico: la posizione del questore

Un altro tema rilevante emerso dall’incontro con i media è stata la questione delle manifestazioni programmate a Roma, in particolare quelle organizzate dalla comunità palestinese. Massucci ha confermato l’esistenza di un divieto per la manifestazione prevista per il 5 ottobre, ribadendo la necessità di rispettare le norme di legge. Invece di permettere il raduno, il questore ha enfatizzato l’importanza di un dialogo attivo con gli organizzatori, cercando soluzioni che garantiscano un’adeguata cornice di legalità per qualsiasi iniziativa futura.

“Siamo già in corso di interlocuzione con i promotori della manifestazione”, ha specificato Massucci, auspicando che si possano trovare “tempi diversi” per realizzare l’evento in modo ordinato. La questura ha inoltre avviato un tavolo tecnico per discutere le misure di sicurezza legate a questo tema. Dalla parte della comunità palestinese, è stata comunicata la decisione di spostare la manifestazione al 12 ottobre, ribadendo che i temi sollevati riguardano questioni serie come il cessate il fuoco e la lotta contro le ingiustizie internazionali.

Ultimo aggiornamento il 2 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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