Ripristino della pavimentazione a Castello: approvato il progetto da 300 mila euro nel cuore delle Marche

Ripristino della pavimentazione a Castello: approvato il progetto da 300 mila euro nel cuore delle Marche

Il progetto di ripristino della pavimentazione di Castello, finanziato con 300 mila euro, mira a valorizzare il patrimonio storico e promuovere la ripresa socio-economica dell’entroterra marchigiano colpito dal sisma.
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Ripristino della pavimentazione a Castello: approvato il progetto da 300 mila euro nel cuore delle Marche - Gaeta.it

L’Ufficio Speciale Ricostruzione Marche ha dato il via libera alla realizzazione di un intervento significativo per il borgo medievale di Castello, nella municipalità di Fiuminata, in provincia di Macerata. Questo progetto, parte integrante dell’ordinanza numero 137 del 2023 e del “Nuovo piano ricostruzione delle opere pubbliche“, prevede un investimento di 300 mila euro per il ripristino della pavimentazione del borgo, un’attività che si inserisce in un più ampio programma di rilancio delle aree colpite dal sisma.

dettagli del progetto di ripristino

Il progetto di ripristino della pavimentazione all’interno delle mura di Castello è destinato a rinvigorire un’area storicamente rilevante e ricca di cultura. Le opere contemplate nel piano riguardano non solo la pavimentazione interna del borgo, ma anche gli spazi esterni adiacenti alla chiesa di San Giovanni Battista e all’arco, in una strategia di restauro e valorizzazione del patrimonio storico locale. I lavori prevedono la rimozione della pavimentazione usurata e il suo successivo ripristino mediante l’utilizzo di materiali storici, quali la pietra arenaria e travertino, per garantire un risultato il più possibile coerente con l’identità storica del luogo.

Oltre a questo, il progetto include il restauro di muretti e scalette, intervenendo con i conci antichi di pietra arenaria per mantenere l’autenticità architettonica del borgo. La pavimentazione della strada superiore verrà completamente demolita e ripristinata con pietra arenaria posata a correre, intervallata da una fascia centrale di travertino bianco, creando così una continuità visiva e funzionale che sappia attrarre tanto residenti quanto visitatori.

necessità di un rilancio complessivo

Guido Castelli, commissario straordinario alla ricostruzione, ha sottolineato l’importanza del progetto nel contesto della ripresa socio-economica dell’entroterra marchigiano, duramente colpito dagli eventi sismici. Il progresso nel piano di attuazione dell’ordinanza 137 è considerato un segnale positivo per una strategia di ricostruzione ampia e integrata, che si propone di affrontare le necessità delle comunità locali. Il messaggio fondamentale è che la ricostruzione delle aree flagellate dal sisma non può limitarsi a un’azione sporadica; deve essere un’iniziativa globale volta al miglioramento della qualità della vita delle persone e alla valorizzazione del patrimonio culturale.

La ricostruzione di Castello rappresenta solo uno dei tanti interventi previsti nel piano generale, ma evidenzia come anche il restauro di piccole porzioni di territorio abbia un impatto significativo sulla percezione collettiva del recupero post-sisma. Il restauro e il potenziamento delle infrastrutture sono, infatti, fondamentali per garantire una ripresa economica fertile e per rinnovare il legame tra la popolazione e il proprio patrimonio storico.

storia di castello e significato locale

La frazione di Castello ha una storia che affonda le radici tra il XIII e il XIV secolo, periodo in cui venne fortificata e divenne sede del Comune di Fiuminata. Le testimonianze archivistiche custodite negli archivi comunale e di Camerino attestano l’importanza di questo borgo nel contesto storico marchigiano. Fino al 1872, Castello ha esercitato un ruolo centrale come municipio, prima che la sede del comune venisse trasferita al villaggio di Massa, segnando un passaggio importante nella storia politico-amministrativa della zona.

La ricostruzione di Castello non è solo un progetto di restauro di infrastrutture, ma rispecchia anche la volontà di preservare un’eredità storica che rappresenta un patrimonio comune di grande valore per le generazioni future. Attraverso il ripristino della pavimentazione e la valorizzazione degli spazi pubblici, si mira a ricreare un ambiente che promuova la socialità, il turismo e la cultura, elementi fondamentali per il rinnovamento della vita comunitaria in un contesto post-sismico.

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