Ripartenza della tradizione delle ostriche in Campania dal lago Lucrino: cerimonia di riconoscimento per gli ostricari

Ripartenza della tradizione delle ostriche in Campania dal lago Lucrino: cerimonia di riconoscimento per gli ostricari

La Campania celebra la rinascita delle ostriche con un evento al lago Lucrino, riconoscendo i primi ostricari formati e promuovendo la tradizione gastronomica locale attraverso una nuova guida ai ristoranti.
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Ripartenza della tradizione delle ostriche in Campania dal lago Lucrino: cerimonia di riconoscimento per gli ostricari - Gaeta.it

Il mondo delle ostriche, un frutto di mare molto apprezzato in Campania, sta vivendo una nuova rinascita grazie all’impegno dell’Associazione Italiana Ostricari . Questo affascinante percorso culturale e gastronomico ha le sue radici sul lago Lucrino, un territorio che già nel I secolo a.C. vide la nascita dei primi allevamenti da parte di Gaio Sergio Orata. Le ostriche di questo lago hanno conquistato nel tempo le tavole romane e, in seguito, quelle dei Borbone. Una manifestazione di grande rilevanza si terrà giovedì 12 dicembre presso il ristorante Akademia Cucina & More, in cui si celebreranno i primi ostricari italiani, professionisti che hanno completato un percorso formativo specifico e possono ora orgogliosamente portare questo titolo.

Cerimonia di consegna dei riconoscimenti agli ostricari

Alle ore 11, sulle sponde del lago Lucrino, si svolgerà un importante evento di consegna delle “perle” e degli attestati ai primi ostricari, professionisti preparati che hanno completato corsi di formazione in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno. Questi corsi, coordinati con un occhio attento alla tradizione e alla qualità, hanno permesso a un gruppo selezionato di partecipanti di acquisire le competenze necessarie per diventare dei veri esperti nella degustazione dell’ostrica.

Durante la cerimonia, la giornalista Brunella Cimadomo condurrà un evento che non solo celebrerà il riconoscimento degli ostricari, ma presenterà anche la nuova Guida ai Ristoranti e Ostricari Perlati d’Italia. Questa guida avrà lo scopo di evidenziare i migliori luoghi in cui poter assaporare le ostriche, contribuendo a promuovere questo prodotto tipico del nostro territorio.

A partecipare all’evento ci saranno diverse figure di spicco, tra cui il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, lo scrittore ed esperto enogastronomico Luciano Pignataro e Fabio Postiglione, presidente dell’Organizzazione di Produttori Mytilus Campaniae. L’affluenza di questi relatori di prestigio sottolinea l’importanza della manifestazione e l’interesse crescente nei confronti della tradizione delle ostriche nel nostro paese.

Riscoperta della cultura delle ostriche

L’Aiost ha selezionato il lago Lucrino come luogo simbolo per questa celebrazione poiché è qui che tutto è iniziato. Daniele Testa e Alessio Cutino, presidente e vicepresidente di Aiost, affermano che “è qui che ebbe inizio la coltura e la cultura delle ostriche” e questo evento intende tenere viva questa tradizione. La cerimonia rappresenta una tappa importante nel riavvicinare il pubblico a ciò che questo prezioso mollusco rappresenta per il patrimonio culturale e gastronomico della Campania.

Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, ha sottolineato l’importanza di unire qualità dei prodotti, antiche tradizioni e una comunicazione efficace per esportare un’esperienza gastronomica di alta classe. Le ostriche di Lucrino, unite a una preparazione professionale, possono diventare un’importante attività per il territorio, valorizzando le risorse locali e rendendo accessibile a tutti un assaggio di questa tradizione.

Un percorso di valorizzazione e formazione

Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha parlato del valore del percorso formativo per le nuove figure professionali nel settore. La specializzazione dei giovani nel campo delle ostriche non solo offre opportunità lavorative, ma contribuisce anche al recupero delle tradizioni locali e alla valorizzazione delle risorse del territorio. Questi aspetti sono fondamentali per il rilancio dell’economia locale, puntando su un sistema che fa leva sulla qualità e sulla competenza.

La crescita della cultura delle ostriche, insomma, non è solo un fatto gastronomico, ma un’opportunità per rilanciare un intero settore. Attraverso corsi di alta formazione, momenti di riconoscimento e celebrazioni dedicate, la Campania si riconferma protagonista nella produzione di ostriche, un prodotto che ha tanto da raccontare e da offrire a chiunque scelga di avvicinarsi a questa tradizione millenaria.

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