Nella provincia di Latina, l’attività di rimpatrio assistito per cittadini irregolari ha registrato un incremento notevole negli ultimi mesi. Secondo quanto reso noto dalla Questura, oltre trenta individui hanno beneficiato di questa procedura dal maggio scorso, con dieci di essi che hanno fatto ritorno nei loro Paesi d’origine soltanto nell’ultima settimana. Queste operazioni sono il risultato di un’intensificazione dei controlli sul territorio, attivi anche grazie a un’azione congiunta con il Dipartimento di pubblica sicurezza.
Aumento dei controlli e strategie di rimpatrio
Le autorità locali di Latina hanno messo in campo una strategia mirata al contrasto dell’immigrazione irregolare. I controlli del territorio sono stati aumentati in modo significativo, affiancati da un’accurata verifica della documentazione presente negli archivi dell’Ufficio Immigrazione. Tale approccio ha reso possibile l’implementazione di espulsioni volontarie, supportate già nelle settimane precedenti.
I rappresentanti della Questura di Latina hanno dichiarato: “Il nostro obiettivo è facilitare le espulsioni volontarie attraverso programmi di rimpatrio assistito.” Questa modalità è stata progettata per garantire ai richiedenti una via d’uscita dignitosa dal territorio italiano, evitando situazioni di illegalità che possano influire negativamente sulla sicurezza pubblica.
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Dati sui rimpatri: un incremento significativo
Dal 1° maggio al 31 ottobre 2024, il numero totale delle espulsioni ha raggiunto quota 192. Questo dato segna un incremento sorprendente del 500% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra le varie operazioni condotte, sono stati effettuati 9 rimpatri diretti alla frontiera, 25 trasferimenti verso Centri di Permanenza per i Rimpatri e 30 rimpatri assistiti, tutti progettati per rispettare i diritti dei cittadini coinvolti. Queste statistiche evidenziano un cambio di passo nella gestione dell’immigrazione da parte delle autorità.
Le misure di rimpatrio assistito non rappresentano solamente un’azione di contenimento ma anche una mossa strategica per migliorare la sicurezza nel territorio. L’interazione con altre istituzioni locali, come la Casa Circondariale di Latina, si è rivelata fondamentale per censire e gestire correttamente i soggetti irregolari, inclusa la popolazione carceraria.
Un caso emblematico di rimpatrio
Uno dei casi evidenziati dalle autorità è quello di un cittadino liberiano, già noto per i suoi numerosi precedenti penali. Questo rimpatrio è stato considerato emblematico della necessità di mantenere l’ordine pubblico e garantire la sicurezza dei cittadini, un obiettivo che si allinea con la crescente attenzione delle forze dell’ordine sul tema dell’immigrazione irregolare. Il cittadino, dopo un percorso di verifica delle sue condizioni legali, ha quindi potuto lasciare il territorio italiano.
La crescente efficienza delle operazioni di rimpatrio assistito a Latina mostra come la sinergia tra diversi enti statali possa produrre risultati tangibili nel controllo dell’immigrazione. Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, i dati sui rimpatri potrebbero ancora aumentare, evidenziando l’urgenza di affrontare la questione con prontezza e determinazione.