Athletica Vaticana è pronta a scendere in pista per il Campionato europeo di ciclismo, un evento di grande significato che si svolgerà tra Zolder e Hasselt, in Belgio. Questa competizione, in programma per domenica 15 settembre, rappresenta non solo un’occasione di sport, ma anche un’opportunità di promuovere valori di inclusione e solidarietà, nei giorni che precedono la visita di Papa Francesco nel Paese.
L’incontro tra sport e spiritualità
Athletica Vaticana: sport e valori comunitari
La partecipazione dell’Associazione sportiva della Santa Sede a eventi importanti come il Campionato europeo di ciclismo non è casuale, ma è una strategia volta a unire sport e spiritualità. Athletica Vaticana, la federazione che gestisce il ciclismo vaticano, è diventata un simbolo di questi valori dal suo compimento come membro ufficiale dell’UCI e della UEC nel settembre 2021.
In questo contesto, il ciclista Rien Schuurhuis, che sfilerà con il numero di gara 113, non si limita a competere; partecipa a un evento che porta un messaggio di pace e di solidarietà in un’Europa segnata da conflitti. Domenica 29 settembre, il ciclista correrà anche al Campionato del mondo a Zurigo, rendendo il concetto di fraternità sportiva ancor più palpabile.
L’evento in Belgio: un percorso significativo
La gara di domenica si snoderà su un tracciato di 222 chilometri, caratterizzato da tratti di pavè che raccontano la storica tradizione ciclistica del Belgio. Questi terreni non sono solo una sfida fisica, ma rappresentano anni di passione e cultura ciclistica, perlopiù legati a leggende e campioni locali. La partenza è programmata per le 12.30 e, visualizzando la mappa del percorso, è evidente quanto la competizione unisca il contesto geografico e storico del Belgio.
Unione con la comunità locale
Accoglienza e celebrazione di fede
Prima della gara, il team di Athletica Vaticana non si limiterà a prepararsi fisicamente, ma avrà anche un’importante interazione con la comunità cattolica locale. Sabato 14 settembre, il gruppo verrà accolto dal vescovo di Hasselt, monsignor Patrick Hoogmartens, in un clima di condivisione e amicizia. Durante una Santa Messa celebrata nella cattedrale di San Quintino, verranno commemorate tutte le attività ciclistiche, operatori professionisti e amatori, pregando affinché il ciclismo sia veicolo di pace e speranza.
Questa celebrazione porterà anche un ricordo speciale al viaggio di Giovanni Paolo II nel 1995, un momento cruciale per la beatificazione del missionario Damian de Veuster, che dedicò la sua vita agli ammalati di lebbra. La sua eredità è un’importante testimonianza di compassione e dedizione, valori che oggi sono alla base dell’attività di Athletica Vaticana.
Significato della partecipazione di Athletica Vaticana
La presenza di Athletica Vaticana al Campionato europeo di ciclismo sottolinea non solo la competizione sportiva, ma anche la volontà di far sentire la voce del Vaticano nel contesto europeo. Questa abbinata di sport e spiritualità si traduce in un’opportunità di portare avanti messaggi positivi, dimostrando che lo sport può essere un vero e proprio strumento di dialogo e unità in un’epoca di divisioni.
Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 da Armando Proietti