Questa mattina, un gruppo di circa trenta persone si è riunito nel parco di San Giovanni a Trieste per commemorare Liliana Resinovich, una donna di 63 anni scomparsa nel dicembre del 2021. La sua tragica vicenda ha scosso profondamente la comunità locale, soprattutto dopo il ritrovamento del suo corpo il 5 gennaio 2022 nell’ex giardino dell’ospedale psichiatrico di San Giovanni. Durante l’incontro, sono stati espressi sentimenti di ricordo e richiesta di verità da parte di familiari e amici della donna.
Un cartello per non dimenticare
In un contesto di grande emozione e commozione, i partecipanti hanno esposto un cartello rosa nel quale si legge: “Cara Lilly combattiamo per te. Non ti dimentichiamo mai. Verità e giustizia per Liliana.” Accanto al messaggio, sono stati sistemati diversi mazzi di fiori, un gesto simbolico per onorare la memoria di Liliana e sostenere la richiesta di chiarezza sui fatti che hanno portato alla sua morte. L’incontro ha rappresentato non solo un atto di commemorazione, ma anche una testimonianza della determinazione della comunità nel chiedere risposte riguardo a questa triste vicenda.
Un sit-in silenzioso per la verità
La manifestazione si è svolta in modo silenzioso, ma carico di significato. Tra i partecipanti, erano presenti il fratello e la cugina di Liliana, insieme all’amico Claudio Sterpin. Questi ultimi hanno voluto testimoniare la loro presenza e il loro supporto nella ricerca della verità. “Vogliamo solo la verità e che le indagini facciano chiarezza sulla vicenda,” hanno affermato alcune delle amiche della Resinovich. Questo grido di dolore e giustizia ha risuonato nel parco, dove il dolore per la perdita si mescolava alla speranza che le indagini possano finalmente portare a un chiarimento.
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Momento di raccoglimento nel boschetto
Alcuni partecipanti hanno deciso di recarsi nel punto esatto in cui il cadavere di Liliana fu rinvenuto. Percorrendo un sentiero a pochi passi dalla strada principale, si sono fermati per un momento di raccoglimento in segno di rispetto. Questa cerimonia non è stata solo un atto di commemorazione, ma ha anche rappresentato un’importante manifestazione della solidarietà e della connessione tra le persone coinvolte, unite dall’esigenza di giustizia. Ricordare una vita spezzata, rintracciarne la memoria e fare pressione affinché vengano risolti i misteri che ancora circondano questa scomparsa è una questione che attraversa le comunità e tocca profondamente chiunque riconosca l’importanza della verità.
La manifestazione di oggi si inserisce, quindi, in un contesto più ampio di richiesta di giustizia e chiarezza, non solo per Liliana, ma anche per molte altre persone che, come lei, sono scomparse senza avere risposte.