Ennio Morricone ha segnato la storia della musica da film come pochi altri. Il 7 luglio 2025, alla casa del jazz di roma, andrà in scena “We all love Ennio Morricone. Storia di un Cd, un Oscar e 250 concerti in tutto il mondo”, un evento dedicato al maestro e alla sua carriera straordinaria. L’omaggio è pensato per ripercorrere la sua eredità con una selezione di brani rappresentativi e materiali inediti.
Un concerto dedicato alle colonne sonore più iconiche di morricone
Sul palco salirà l’orchestra del conservatorio di santa cecilia, diretta da ludovico fulci. Fulci, che ha curato gli adattamenti orchestrali basandosi sugli arrangiamenti autorizzati dal compositore, guiderà l’ensemble nell’esecuzione di pezzi tratti dai Cd e Dvd “Arena Concerto” e “We all love Ennio Morricone”. La scaletta include colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema come “C’era una volta il west”, “Il buono, il brutto, il cattivo”, “Mission”, “Nuovo cinema paradiso” e “L’estasi dell’oro”. Tra i brani più attesi spiccano anche melodie meno conosciute ma altrettanto intense come “Metti una sera a cena” e “Se Telefonando…”.
Momenti narrativi e video-intervista
Accanto alla musica ci saranno momenti narrativi con l’attore luigi petrucci, che racconterà aneddoti legati alla vita e al lavoro di morricone. Durante lo spettacolo sarà proiettata anche l’ultima video-intervista del maestro, intitolata “My life, my music”. A corredo, scorgeranno immagini d’archivio e fotografie estratte direttamente dall’archivio privato di Morricone, oltre a sequenze dei suoi concerti più celebri.
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La svolta dei concerti e il riconoscimento globale dopo i 70 anni
Ennio Morricone, a poco più di 72 anni, iniziò nel 2001 una fase nuova della sua carriera come direttore d’orchestra. Prima di allora, pur essendo uno dei compositori più richiesti, non si era mai dedicato al live in questo modo. Con il debutto nei concerti dal vivo, la sua musica ha trovato nuovi spazi e pubblico ovunque nel mondo, consolidando il suo status internazionale.
Pochi anni dopo questo cambio di rotta arrivò anche l’oscar, che consacrò la sua fama planetaria. Quel premio non solo riconobbe l’importanza del suo lavoro ma spinse morricone a una tournée senza fine, che ne fece un’icona ammirata da milioni di persone. Il 2023 ha visto in italia la pubblicazione del libro “We all love Ennio Morricone” scritto da luigi caiola, che fu il manager del maestro dal 1997 al 2015. Il volume racconta la collaborazione intensa e produttiva, durante la quale furono realizzati 15 Cd e Dvd e sviluppata la carriera concertistica del compositore, arrivando proprio all’oscar del 2007.
Riconoscimenti e tournèe
Il successo live e il premio gli aprirono nuove porte, avvicinando pubblico di tutte le età e continenti, con una presenza costante nelle principali sale da concerto del mondo.
Un’eredità musicale tra collaborazioni di prestigio e un vasto pubblico mondiale
Tra i progetti discografici più noti vi sono i Cd e Dvd “Arena Concerto”, che raccolgono le registrazioni delle prime esibizioni live di Morricone. “We all love Ennio Morricone”, invece, è un disco che celebra la musica del maestro insieme a grandi artisti internazionali come quincy jones, herbie hancock, eumir deodato, bruce springsteen, celine dion, roger waters, andrea bocelli, e yo-yo ma.
La particolarità dello spettacolo “We all love Ennio Morricone” consiste proprio nell’unire l’esecuzione delle musiche più amate alla narrazione della sua vita e il suo percorso artistico. Durante il concerto si ascoltano materiali originali, audio e video che il maestro supervisionò personalmente. Inoltre, si offrono testimonianze di chi ha lavorato a stretto contatto con lui, ricordandone non solo il talento ma anche l’impegno quotidiano dietro ogni composizione.
Il 7 luglio alla casa del jazz sarà una serata pensata per chiunque voglia immergersi nella musica che ha accompagnato decenni di cinema e teatro. Un’occasione unica per ascoltare da vicino le note che hanno segnato un’epoca, interpretate da chi ha conosciuto e condiviso la vita artistica di Morricone. Nessun’altra figura ha saputo coniugare in modo altrettanto efficace musica e immagine come lui, e questo omaggio ne conferma la portata, a quasi due anni dalla sua scomparsa.