Nel corso dell’assemblea regionale congressuale tenutasi a Treviso, Mario Conte è stato rieletto all’unanimità come presidente di Anci Veneto. Questa importante carica arriva in un momento cruciale per i comuni veneti, chiamati a fronteggiare diverse sfide, dall’emergenza ambientale alle difficoltà economiche. Il nuovo consiglio, con 68 membri, e il direttivo, composto da 18 amministratori locali, avranno un mandato di cinque anni, durante i quali si dovranno affrontare questioni fondamentali per il benessere delle comunità venete.
Componimenti e mandati della nuova dirigenza
L’assemblea ha visto la partecipazione di 506 soci, dando il via a una nuova fase per Anci Veneto. Oltre alla riconferma di Conte, il nuovo consiglio è composto da 68 membri, mentre il direttivo include 18 amministratori locali di diverse aree del Veneto. Questi organismi rappresentano un’importante voce per i comuni del territorio e rimarranno in carica per cinque anni.
Inoltre, l’assemblea ha selezionato 37 delegati veneti per partecipare all’Assemblea Nazionale di Anci, in programma a Torino dal 20 al 22 novembre, dove si svolgerà l’elezione del nuovo presidente nazionale. Questo consesso rappresenta un’opportunità per i rappresentanti veneti di portare avanti le istanze e le sfide locali a livello nazionale, contribuendo a formare un’azione comune fra i vari comuni italiani.
Le sfide future secondo Mario Conte
Mario Conte, attuale sindaco di Treviso e riconfermato presidente di Anci Veneto, ha messo in evidenza le molteplici sfide che attendono i comuni. Tra i principali temi sollevati, spicca la necessità di garantire la messa in sicurezza del territorio contro il dissesto idrogeologico, che è diventato una priorità assoluta. Conte ha sottolineato come sia fondamentale non solo salvaguardare il territorio, ma anche assicurare che i cittadini non vengano privati dei servizi essenziali a causa dei tagli alla spesa corrente.
Ulteriori questioni da affrontare riguardano le politiche ambientali, che devono essere applicate in modo omogeneo su aree sempre più vaste, e la promozione di progetti a livello intercomunale per accedere a finanziamenti europei. Conte si è mostrato determinato a lavorare su questi fronti per garantire uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Dichiarazioni dai leader locali
Roberto Pella, presidente di Anci nazionale, ha elogiato il lavoro svolto a livello locale, ribadendo l’importanza del ruolo degli enti locali nelle sfide globali contemporanee. Ha condiviso che nel recente incontro con il ministro Giorgetti è emersa la rassicurazione che il comparto degli enti locali sarà esente dai vincoli imposti dall’Unione Europea, un aspetto cruciale che permetterà maggiore libertà di azione ai comuni.
Anche Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale Veneto, ha espresso fiducia nel mantenere un rapporto solido e produttivo tra Regione e comuni. La sinergia tra i vari livelli di governo rappresenta una risorsa fondamentale per affrontare con efficacia le sfide future e garantire il benessere dei cittadini veneti.
Il raccordo tra le varie istituzioni e la rinnovata leadership di Anci Veneto garantiranno un’azione coordinata e incisiva in favore delle comunità, con l’intento di rispondere tempestivamente e adeguatamente alle complesse esigenze del territorio.
Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 da Laura Rossi