Richieste di sostegno per il rilancio delle librerie italiane al salone del libro di torino 2025

Richieste di sostegno per il rilancio delle librerie italiane al salone del libro di torino 2025

Le librerie italiane affrontano un calo del 3,4% nelle vendite nel primo trimestre 2025 e chiedono al ministero della cultura, durante il Salone del Libro di Torino, misure per rilanciare il settore.
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Le librerie italiane affrontano una crisi economica nel 2025 e chiedono al ministero della cultura misure urgenti, come il ritorno delle Carte Cultura e un fondo nazionale per la loro riqualificazione, per sostenere il settore e affrontare le sfide legate all’innovazione tecnologica e all’intelligenza artificiale. - Gaeta.it

Le librerie italiane stanno attraversando un periodo di difficoltà economica a inizio 2025, segnato da una riduzione significativa delle vendite. Il settore punta a rilanciare la propria attività con richieste precise al ministero della cultura in occasione del Salone del Libro di Torino. Tra le principali istanze gli operatori chiedono il ritorno dell’universalità delle Carte Cultura e l’istituzione di un fondo nazionale per la riqualificazione delle librerie.

Richieste di misure concrete al ministero della cultura

Durante l’incontro pubblico in programma al Salone del Libro di Torino, Paolo Ambrosini, presidente dell’associazione librai italiani , illustrerà al ministro della cultura, Gennaro Giuli, le due principali linee di intervento necessarie per supportare il comparto librario. La prima riguarda la riapertura delle Carte Cultura con una universalità di beneficiari, come era previsto nella precedente 18 App, per stimolare la domanda di libri.

La seconda linea si concentra su interventi strutturali a sostegno delle librerie, soprattutto per favorire la loro capacità di adattarsi alle nuove sfide del mercato, comprese quelle generate dall’innovazione tecnologica. A questo scopo è stata chiesta la creazione di un fondo di rotazione nazionale dedicato a finanziare nuovi progetti editoriali o il rinnovo delle librerie esistenti.

Secondo Ambrosini, questi strumenti dovrebbero consentire agli operatori di affrontare cambiamenti profondi che coinvolgono l’intera filiera del libro e rafforzare la competitività delle librerie nei confronti di altre forme di distribuzione.

Forte contrazione delle vendite di libri nel primo trimestre 2025

I dati ufficiali del mercato del libro relativi ai primi tre mesi del 2025 indicano un calo delle vendite pari al 3,4% rispetto allo stesso periodo precedente. Una flessione di tale entità non si registrava da diversi anni, con ripercussioni dirette sul tessuto delle librerie locali. Paolo Ambrosini, presidente dell’associazione librai italiani , ha sottolineato che questo andamento riflette le difficoltà economiche dell’intero settore.

Le librerie affrontano quotidianamente costi fissi crescenti, dai canoni di locazione alle spese per energia e trasporti, senza possibilità di adeguare i prezzi di vendita dei libri. Infatti, i prezzi sono stabiliti dal produttore e non possono essere modificati dall’esercente, una condizione che limita la capacità di reagire alle pressioni finanziarie. Di conseguenza il calo degli incassi acuisce la fragilità delle singole attività commerciali.

Impatto dell’intelligenza artificiale sul mercato dei libri e le librerie

Un elemento di grande rilievo è rappresentato dall’ingresso dell’intelligenza artificiale nel mercato editoriale e distributivo. Ambrosini ha evidenziato come questa tecnologia stia già modificando i meccanismi tradizionali e gli equilibri economici della filiera libraria. Le trasformazioni richiedono non solo investimenti ma anche una capacità di adeguamento rapida da parte delle librerie.

L’AI può incidere sulla produzione, la promozione e la vendita dei titoli, generando sia opportunità che nuove sfide. È quindi fondamentale predisporre interventi mirati a sostenere chi già opera nel settore con l’obiettivo di innovare i propri modelli di business o chi desidera aprire nuove librerie con un approccio adeguato ai mutamenti tecnologici.

L’attenzione verso progetti innovativi e la disponibilità di risorse dedicate andranno a beneficio di una rete di librerie capace di resistere alle pressioni economiche e concorrenziali, preservandone il ruolo culturale.

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