Richiesta di giudizio per diffamazione a carico del presidente della regione molise francesco roberti

Richiesta di giudizio per diffamazione a carico del presidente della regione molise francesco roberti

La procura di Larino chiede il rinvio a giudizio per diffamazione aggravata del presidente della regione Molise, Francesco Roberti, coinvolto in uno scontro legale con l’avvocato Roberto d’Aloisio.
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La procura di Larino ha chiesto il rinvio a giudizio per diffamazione del presidente del Molise, Francesco Roberti, coinvolto in uno scontro legale con l’avvocato Roberto d’Aloisio, che ha dimostrato il mancato pagamento di parcelle da parte di Roberti. - Gaeta.it

La procura di Larino ha chiesto il rinvio a giudizio del presidente della regione Molise, Francesco Roberti, per diffamazione aggravata ai danni di un avvocato del basso Molise. La vicenda nasce da una querela e una denuncia incrociata che hanno portato a uno scontro giudiziario tra il governatore e il penalista termolese Roberto d’Aloisio.

Le origini della querela tra roberti e d’aloisio

Tutto ha avuto inizio con una denuncia presentata dallo stesso Francesco Roberti nei confronti di Roberto d’Aloisio, presidente della camera penale locale. La contestazione riguarda alcune dichiarazioni pubbliche fatte dal penalista, secondo cui Roberti non avrebbe pagato parcelle professionali spettanti agli avvocati penalisti, in particolare riferite a difese svolte con successo durante il periodo in cui era sindaco di Termoli. Queste dichiarazioni avevano sollevato un caso mediatico e legale, portando Roberti a segnalare il fatto alla procura con l’accusa di diffamazione aggravata.

L’udienza e la prova della verità delle accuse

Durante l’udienza penale, si è registrato un colpo di scena rilevante. D’Aloisio ha prodotto prove documentali che confermavano il mancato pagamento delle parcelle dovute. Questa dimostrazione ha portato al proscioglimento dell’avvocato accusato di diffamazione. Al contrario, il giudice delle indagini preliminari ha disposto un’imputazione coatta a carico di Roberti per diffamazione nei confronti di D’Aloisio. Così, la procura ha richiesto la citazione diretta a giudizio del presidente della regione per l’udienza predibattimentale.

Ulteriori accuse e la posizione di roberti e degli altri coinvolti

La vicenda, distinta dall’inchiesta sui rifiuti condotta dalla direzione investigativa antimafia di Campobasso, presenta altri profili giudiziari. Francesco Roberti risulta infatti indagato per calunnia ai danni di Roberto d’Aloisio. Contemporaneamente, un dirigente del comune di Termoli è accusato di depistaggio, per aver fornito false informazioni agli inquirenti, peggiorando così la situazione del presidente. Le accuse incrociate mostrano un quadro complesso di conflitti tra il presidente della regione e alcune figure istituzionali del territorio.

La reazione di roberto d’aloisio e le prossime tappe legali

Roberto d’Aloisio non ha smentito le notizie trapelate dagli ambienti giudiziari. Ha ringraziato il proprio avvocato, Nicola Bonaduce, per l’assistenza nella difesa. Il penalista ha anche annunciato che un eventuale risarcimento danni derivante dal procedimento sarà devoluto a favore di ragazzi autistici, indicando una volontà chiara di utilizzare le risorse per scopi sociali. Il caso quindi continua a seguire i suoi sviluppi in tribunale, attirando attenzione sul rapporto tra politica e giustizia nella regione Molise.

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