Il ministero della salute ha segnalato un richiamo per un lotto di ostriche che potrebbero ancora trovarsi sugli scaffali dei supermercati. Il prodotto è potenzialmente contaminato da norovirus, un virus responsabile di gastroenteriti acute. Le ostriche colpite provengono dallo stabilimento Finittica Srlu di Goro, in provincia di Ferrara, e riguardano confezioni con scadenza tra il 2 e l’8 maggio 2025. La situazione ha destato preoccupazione in diverse catene di distribuzione, come Carrefour ed Esselunga.
Caratteristiche del lotto richiamato e modalità di distribuzione
Il lotto interessato al richiamo è identificato con il codice 250416F62B. Le ostriche sono confezionate in cassette di legno da mezzo chilogrammo, vendute in vari supermercati italiani. Il marchio dello stabilimento è IT 513 CDM UE, specificando così l’origine e la tracciabilità del prodotto. Il ministero ha immediatamente avviato il ritiro dalle vendite dopo aver rilevato la presenza di materiale genetico del norovirus nel prodotto.
Questa contaminazione non modifica l’aspetto né il sapore delle ostriche, rendendo difficile l’individuazione del problema da parte dei consumatori. Per questo motivo è stato fondamentale comunicare con urgenza la situazione e invitare a non consumare il prodotto crudo. Le ostriche di questo lotto potrebbero ancora essere commercializzate, vista la data di scadenza in avvicinamento, ed è quindi consigliabile prestare attenzione all’acquisto.
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Rischio sanitario legato al norovirus e precauzioni consigliate
Il norovirus è una delle cause principali di gastroenterite da agenti virali non batterici. La trasmissione avviene spesso tramite alimenti contaminati, come le ostriche crude, o a seguito di contatto diretto con superfici o persone infette. Chi consuma il prodotto contaminato rischia di sviluppare sintomi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea acquosa e crampi addominali.
Il ministero sottolinea che il virus non viene distrutto dal semplice raffreddamento o conservazione del prodotto. L’unica misura efficace consiste nella cottura, che deve avvenire a 100 gradi centigradi per almeno due minuti dopo l’apertura delle valve. Solo così il virus viene inattivato e il consumo diventa sicuro. Le ostriche crude sono quindi a rischio e vanno evitate fino a nuovo avviso.
Caratteristiche del norovirus e diffusione dell’infezione
I norovirus appartengono alla famiglia dei Caliciviridae e contengono un RNA a filamento singolo. Sono virus molto diffusi a livello globale e spesso causano focolai di gastroenterite in comunità chiuse come ospedali, scuole o case di riposo, ma anche nei luoghi di somministrazione di cibo. Il periodo di incubazione varia tra 12 e 48 ore, mentre la durata della malattia si aggira tra le 12 e le 60 ore.
Chi contrae l’infezione manifesta sintomi tipici della gastroenterite, quali vomito, diarrea liquida e dolore addominale, accompagnati in alcuni casi da febbre modesta. Per la maggior parte delle persone la guarigione avviene rapidamente, senza gravi conseguenze. Quadri più complessi possono verificarsi solo in soggetti con fragilità o problemi immunitari.
Misure per evitare la contaminazione da norovirus e norme igieniche
La prevenzione contro il norovirus si basa su una rigorosa osservanza delle norme igieniche, specialmente nel settore alimentare. La trasmissione passa facilmente da persona a persona, per via oro-fecale o tramite inalazione di aerosol infetti; inoltre, il virus può contaminare superfici e acqua. Per chi lavora nella manipolazione di alimenti, la corretta igiene delle mani e degli ambienti è fondamentale per limitare i rischi.
Il norovirus è noto per la sua resistenza, sopravvive anche ad alte temperature oltre i 60 gradi centigradi e resiste a normali disinfettanti come il cloro impiegato nelle acque potabili. Questo lo rende un agente infettivo persistente nell’ambiente. Per chi gestisce cibo e bevande, evitare la contaminazione richiede attenzione costante e procedure precise per la sanificazione.
Le autorità continueranno a vigilare su questo caso con l’obiettivo di contenere la diffusione del virus e proteggere la salute pubblica, richiamando l’attenzione di consumatori e operatori del settore su comportamenti prudenti soprattutto nel consumo di prodotti come molluschi crudi.