Dopo una lunga attesa, la scuola dell’infanzia delle Isole Tremiti ha riaperto ufficialmente le sue porte questa mattina, segnando un evento significativo per la comunità locale. La riapertura è avvenuta con due settimane di ritardo rispetto alla programmazione iniziale, fissata per il 16 settembre. La nuova insegnante, Michela Liuzzi, originaria di Apricena, ha accettato l’incarico, subentrando a due colleghe che avevano rifiutato di insegnare nell’arcipelago. Questa notizia segna un traguardo importante per i sette alunni che frequentano la scuola, la quale era rimasta chiusa dal 2003 a causa della mancanza di studenti e docenti.
La storia della scuola dell’infanzia delle Isole Tremiti
La scuola dell’infanzia delle Isole Tremiti ha una lunga storia di chiusure e riaperture. Dal 2003, l’istituto ha dovuto affrontare severi problemi di sostenibilità a causa della diminuzione del numero di alunni. Infatti, la scarsa disponibilità di studenti ha portato a decisioni difficili da parte delle autorità scolastiche, che non hanno potuto garantire un servizio educativo continuativo. La situazione di quest’anno, con soli sette studenti iscritti, poteva ripetersi, lasciando la scuola nuovamente senza docenti e quindi senza possibilità di apertura.
Il problema dell’insufficienza di insegnanti è diventato un tema centrale nelle discussioni relative alla ripresa delle attività scolastiche. La difficoltà di raggiungere l’arcipelago per chi risiede nel continente ha spinto diverse insegnanti a rinunciare all’incarico. Tuttavia, la determinazione di Michela Liuzzi è stata fondamentale per la riuscita della riapertura. Le sue motivazioni, unite al forte desiderio di contribuire alla formazione dei più piccoli, hanno fatto la differenza. La scuola, quindi, torna a essere un punto di riferimento per la comunità locale, permettendo ai bambini di ricevere un’istruzione essenziale nei loro primi anni di vita.
Il ruolo di Michela Liuzzi come insegnante e la sua scelta coraggiosa
Michela Liuzzi, insegnante di 64 anni, ha deciso di affrontare questa nuova avventura con una grande determinazione. Dopo aver valutato attentamente la situazione, ha scelto di accettare l’incarico pur essendo consapevole delle sfide logistiche che comporta vivere su un’isola. Durante la settimana lavorativa, la maestra resterà sull’isola, mentre nei fine settimana, salvo condizioni meteorologiche avverse, farà ritorno a casa dove la aspettano il marito e i figli, che risiedono a Roma.
Il suo amore per l’insegnamento e per i bambini si riflette nel suo entusiasmo. Liuzzi ha anche un ruolo attivo nella comunità di Apricena, dove è catechista e volontaria in parrocchia. Queste esperienze mostrano il suo impegno non solo nell’ambito educativo, ma anche nella crescita sociale e spirituale della comunità. La sua accoglienza da parte delle famiglie degli alunni è stata positiva, creando un ambiente stimolante e affettuoso.
La reazione della comunità locale e il significato della riapertura
La riapertura della scuola ha suscitato gioia e ottimismo tra gli abitanti delle Isole Tremiti. La sindaca Annalisa Lisci ha espresso il suo entusiasmo per l’arrivo della nuova insegnante, definendo questo evento come un nuovo capitolo per la comunità. La presenza di un’istituzione scolastica è fondamentale per il futuro dell’arcipelago, in quanto contribuisce alla creazione di legami sociali e alla formazione dei bambini, elementi essenziali per la sopravvivenza e lo sviluppo della comunità.
La riapertura della scuola rappresenta anche una speranza di crescita demografica per l’isola, poiché la disponibilità di un servizio educativo può attrarre nuove famiglie. La vicinanza di un’educazione di qualità potrebbe incentivare una maggiore partecipazione della popolazione locale e sostenere economiche diverse nell’arcipelago. La volontà di investire nell’istruzione dei più piccoli, da parte di Michela Liuzzi e del comune, è un segno di attenzione verso il futuro delle Isole Tremiti.
Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 da Sofia Greco