La rassegna di danza organizzata al teatro della Tosse di Genova ha attirato una grande folla con la prima nazionale dello spettacolo “Dance n’ Speak easy“. La compagnia Wanted Posse, espressione di un linguaggio coreografico unico nato negli anni ’90, ha proposto una performance intensa e coinvolgente. Il pubblico ha assistito a un viaggio tra generi danzanti e atmosfere d’epoca, mescolando acrobazie e stile con una selezione musicale che spazia dal jazz al soul-funk.
La genesi e la composizione della compagnia wanted posse
Wanted Posse nasce nei primi anni ’90 per volontà di Ahmada Bahassane, che ha costruito un gruppo capace di fondere vari linguaggi coreutici in un’identità ben definita. Il collettivo è formato da sei danzatori acrobatici: cinque uomini – Martin Thai, Marcel Ndjeng, Mamé Diarra, Arthur Grandjean, Victor Balatier – e una donna, Lydia Elattar. Questi artisti combinano agli elementi della break-dance un tocco di teatralità e umorismo, elementi fondamentali per la riuscita delle loro performance.
Uno stile originale e contaminato
Il gruppo si distingue per la capacità di trasformare ogni movimento in un racconto visivo, grazie a uno stile originale e contaminato da influenze musicali che spaziano dal jazz, soprattutto quello di Miles Davis, alle ritmiche più coinvolgenti del soul-funk di James Brown. L’attenzione ai dettagli e l’energia che sprigionano in scena confermano la loro specializzazione nella danza urbana, senza rinunciare a una componente narrativa e interpretativa più ampia.
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Un viaggio nel proibizionismo attraverso la danza e la musica
Lo spettacolo “Dance n’ Speak easy” si sviluppa come una finestra aperta sugli Stati Uniti dell’epoca del proibizionismo. I sei interpreti portano in scena una sequenza di scene che richiamano un night club, con personaggi diversificati che attraversano momenti di festa, tensione e divertimento. L’alternanza tra coreografie collettive e performance individuali crea un ritmo vibrante che coinvolge gli spettatori.
La varietà di stili e performance fisiche
La varietà di stili rappresentata è ampia: si passa dalla break-dance, con salti doppi e verticali su una mano, al charleston, alla hip-hop più contemporanea fino alla house-dance. Le capacità fisiche degli artisti sono messe in luce in ogni momento, con giravolte rapide a terra, piroette e evoluzioni aeree eseguite con precisione e sicurezza. L’atmosfera, tra vissuto noir e decadenza, è sottolineata dal mix musicale che accompagna le danze, costruendo momenti intensi e leggeri allo stesso tempo.
Il ruolo di lydia elattar e le coreografie di njagui hagbe
Lydia Elattar si caratterizza nella rappresentazione per un cambio significativo di registro. Inizialmente si presenta sul palco in un abito da sera, con un vistoso spacco, incarnando la classica cantante sensuale da night club. Successivamente, cambia abito per diventare una ballerina sportiva e coinvolta allo stesso livello degli altri componenti della compagnia.
Le coreografie curate da Njagui Hagbe valorizzano al massimo le capacità individuali dei danzatori. Ogni movimento riflette una precisa scelta per esaltare i tratti distintivi di ogni interprete, creando un quadro fatto di personalità diverse che si esprimono attraverso la danza. Questa attenzione al dettaglio rende lo spettacolo tanto vario quanto coerente, in grado di colpire non solo gli appassionati di danza ma un pubblico più ampio.
L’accoglienza del pubblico e l’atmosfera durante la serata a genova
La serata al teatro della Tosse ha visto un pubblico numeroso e coinvolto, che ha risposto con entusiasmo alla proposta di Wanted Posse. L’energia sprigionata dagli artisti è stata percepita chiaramente, trascinando gli spettatori in un vortice di ritmo e movimento.
Il susseguirsi di scene brevi ma intense ha mantenuto alta la tensione emotiva e la partecipazione emotiva degli spettatori. La varietà dei generi e l’interplay tra i ballerini hanno aggiunto momenti di leggerezza e fisicità che hanno saputo intrattenere senza eccessi o pause. A Genova la danza ha così confermato la sua capacità di connettere diverse epoche, stili musicali e forme espressive in un’unica serata.