La storica fiera delle macchine agricole di Tarquinia, in provincia di Viterbo, ha registrato un’affluenza straordinaria già nel primo giorno. Più di 40mila persone hanno varcato l’ingresso, mentre il numero dei veicoli conteggiati nel parcheggio dedicato ha superato gli 11mila. Questo evento, da sempre centrale per la promozione dell’agricoltura locale e nazionale, è tornato a richiamare folle numerose, confermando il suo ruolo di appuntamento imperdibile nel calendario della zona.
Un’affluenza massiccia che riporta la fiera ai fasti del passato
L’arrivo di oltre 40mila visitatori in meno di 24 ore testimonia un ritorno alle dimensioni storiche della fiera delle macchine agricole a Tarquinia. Tantissime famiglie, operatori del settore e curiosi si sono riversati tra gli stand, con una risposta evidente agli sforzi organizzativi messi in campo. I 11mila veicoli lasciati nei parcheggi rappresentano non solo un dato di interesse logistico ma anche una misura concreta dell’attrattiva dell’evento, capace di mobilitare persone da diverse aree.
Tecnologia e tradizione in primo piano
La fiera, che negli anni passati aveva perso parte del suo richiamo, è riuscita a recuperare terreno grazie a un’organizzazione puntuale. Gli spazi espositivi, dedicati a produttori e tecnici del settore, hanno favorito occasioni di confronto diretto e di conoscenza delle ultime novità in tema di macchine agricole, dal motore alle attrezzature più specializzate. Lo slogan che aleggia è tornare a fare di Tarquinia un punto fermo per il comparto agricolo, dove tecnologia e tradizione si incontrano.
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Ruolo fondamentale dell’amministrazione e del coordinamento locale
Il buon esito della fiera è stato sottolineato dal sindaco di Tarquinia, Francesco Sposetti, che ha attribuito il successo al lavoro dell’amministrazione comunale e all’impegno dell’associazione Pro Tarquinia. Il coordinamento dell’assessore al commercio, Andrea Andreani, ha creato le condizioni ideali per una gestione fluida dell’intero evento, dalla logistica alla comunicazione. Questi elementi sono risultati decisivi nel trasformare la manifestazione in un’occasione attrattiva senza interruzioni.
Sinergie tra pubblico e privato
Il coinvolgimento delle realtà locali ha garantito inoltre un confronto con gli operatori storici della fiera e con chi ha a cuore il rilancio dell’agricoltura nella provincia di Viterbo. Sposetti ha sottolineato come il lavoro comune ha permesso non solo un’organizzazione efficace ma anche una notevole promozione nei canali tradizionali e digitali, invogliando così un pubblico nuovamente ampio. La sinergia tra pubblico e privato si è tradotta in un evento capace di richiamare attenzione anche fuori dai confini regionali.
Eventi collaterali al lido di tarquinia fino al 4 maggio
La fiera non si esaurisce nei soli padiglioni dedicati alle macchine agricole. Altre iniziative si svolgeranno al lido di Tarquinia fino al 4 maggio. Qui prenderanno spazio incontri tecnici, spettacoli e momenti culturali rivolti a un pubblico variegato. Saranno proposti convegni rivolti ai professionisti del settore agricolo, per approfondire temi di attualità e sviluppo, insieme a eventi musicali e ricreativi aperti a famiglie e cittadini.
Un’offerta culturale e formativa
Questa articolazione delle attività crea un ambiente vivace, dove si può alternare la visita agli stand alla partecipazione a momenti di intrattenimento e formazione. I programmi previsti declinano la manifestazione su più fronti, amplificando l’interesse e la durata della rassegna. In questo modo Tarquinia torna a essere centro pulsante per la comunità , ospitando iniziative pensate per più fasce d’età e differenziate per contenuti.
L’attenzione puntata sull’agricoltura si lega così a una proposta culturale più ampia, capace di coinvolgere non solo esperti e appassionati ma anche chi è curioso di scoprire tradizioni, novità e le sfide odierne del settore primario. Gli eventi al lido integrano la fiera, offrendo al pubblico occasioni per arricchire la permanenza e vivere un’esperienza a tutto tondo legata alla realtà territoriale.