A Napoli, la polizia e altri enti hanno intensificato i controlli nelle zone più frequentate della movida, in particolare nei baretti di chiaia. L’intervento si è concentrato su rispetto delle norme di sicurezza, igiene e regolarità amministrativa. L’azione ha coinvolto più forze dell’ordine con l’obiettivo di verificare la conformità dei locali e tutelare chi frequenta questi spazi durante le serate.
Operazioni congiunte di controllo nelle aree della movida a napoli
La questura di Napoli, tramite i commissariati san ferdinando e pianura, ha coordinato un’operazione specifica contro irregolarità nei baretti e locali di chiaia. All’azione hanno partecipato militari della guardia di finanza, agenti della polizia locale e personale dell’asl Napoli 1, tutti impegnati a garantire il rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza pubblica e igiene. Questi uomini hanno effettuato una serie di controlli nei locali e tra la clientela, monitorando il rispetto delle normative vigenti.
Identificazioni e verifiche nei locali
In una serata sono state identificate 90 persone presenti nella zona, di cui 3 risultavano avere precedenti di polizia. Parallelamente sono stati controllati otto esercizi commerciali con attenzione particolare ai requisiti strutturali e delle condizioni igienico-sanitarie. Il coordinamento fra forze dell’ordine e asl ha permesso di approfondire le ispezioni anche sotto il profilo sanitario, con verifiche mirate alla salute dei consumatori.
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Sanzioni e diffide per irregolarità nei locali delle zone controllate
Tra i locali ispezionati, uno ha ricevuto una diffida mirata a richiedere il rispetto delle disposizioni per lavori di ristrutturazione non comunicati o non autorizzati. Non si tratta di casi isolati, infatti le autorità hanno rilevato diverse violazioni sulle condizioni di sicurezza e strutturali degli esercizi. Un altro titolare ha subito prescrizioni per accertate irregolarità di natura diversa, incluso il mancato possesso del manuale HACCP, documento necessario sulle norme di sicurezza e igiene alimentare.
Multe e provvedimenti amministrativi
Per il locale senza manuale HACCP è stata applicata una multa amministrativa di 2.000 euro, somma che indica la gravità delle mancanze riscontrate. La diffida per carenze strutturali testimonia anche una situazione generale di attenzione da parte delle istituzioni nel monitorare la qualità dei servizi offerti nella movida. Questi provvedimenti servono a tutelare i consumatori e a promuovere una realtà commerciale trasparente e sicura per chi frequenta la zona.
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni, dato il crescente interesse delle autorità nel mantenere l’ordine e la sicurezza nei quartieri più vivaci di Napoli.