Raid vandalico nel parcheggio Gtt di piazza Sofia a torino tra auto distrutte e furti notturni

Raid vandalico nel parcheggio Gtt di piazza Sofia a torino tra auto distrutte e furti notturni

a torino nel parcheggio gtt di piazza Sofia nel quartiere regio Parco quindici auto danneggiate e derubate durante un raid notturno, indagano i carabinieri con l’aiuto di video delle telecamere di sorveglianza
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Un raid vandalico nel parcheggio Gtt di piazza Sofia a Torino ha danneggiato 15 auto, con furti e vetri rotti; indagano i carabinieri, mentre residenti e autorità chiedono maggiori controlli. - Gaeta.it

La notte tra venerdì e sabato scorsi, il parcheggio Gtt di piazza Sofia, nel quartiere Regio Parco di Torino, ha subito un nuovo episodio di vandalismo e furti su scala significativa. Quindici automobili sono state prese di mira con vetri rotti, sportelli forzati e oggetti personali sottratti. Il caso torna ad accendere i riflettori su una zona che ormai da tempo deve fare i conti con atti di danneggiamento e insicurezza.

Danni e dinamiche del raid nel parcheggio di piazza Sofia

Il raid si è consumato nel cuore della notte, in un luogo adibito a sosta pubblica frequentato soprattutto da pendolari e turisti. I danni hanno riguardato in particolare vetri infranti e porte forzate. Alcuni veicoli hanno subito anche danni agli interni dopo aver subito furti di oggetti lasciati all’interno. Sabato mattina, i proprietari, giunti a ritirare le proprie auto, si sono trovati di fronte a una situazione di forte disagio e smarrimento.

Azione sistematica o gesto isolato?

L’azione è apparsa quasi sistematica: diverse vetture sono state vittime dello stesso trattamento. L’entità dei danni ha fatto subito pensare a un gruppo organizzato oppure a un vandalo particolarmente determinato. In ogni caso, la mattinata è stata dedicata a una vera e propria conta dei danni, con molte persone che hanno spiegato di aver perso effetti personali e documenti oltre ai danni alla carrozzeria.

Le indagini e le prove raccolte dai carabinieri

Sul posto sono intervenute più pattuglie dei carabinieri, allertate dai residenti e dalle persone coinvolte. Il lavoro degli agenti si è concentrato a tracciare un quadro esaustivo per identificare gli autori della raid. Fondamentale per le indagini è risultato il video girato da una dashcam montata su una delle vetture danneggiate.

Il filmato, già consegnato ai militari, mostra movimenti sospetti e permette di restringere il campo dei sospetti. I carabinieri hanno invitato tutte le vittime a presentare denuncia formale, essenziale per procedere con l’apertura di un’indagine. Attualmente non ci sono arresti, ma l’attenzione rimane alta e si stanno esaminando testimonianze e video.

Malcontento tra i residenti e la politica locale

La frustrazione degli abitanti della zona e dei rappresentanti locali emerge con chiarezza. Marino, un volto noto nella Circoscrizione, ha espresso con fermezza il disagio comune: “la situazione non è più sopportabile, specie perché le vittime sono spesso cittadini rispettosi della legge e visitatori stranieri che scelgono il parcheggio pubblico per lasciare la propria auto.”

Non a caso, rimarca Marino, gli episodi simili si ripetono con regolarità all’incirca ogni due mesi, con decine di automobili compromesse. Secondo i residenti non bastano più comunicati o parole, ma servono interventi concreti sul territorio. L’abbandono della zona emerge come una delle ragioni principali del continuo proliferare di questi episodi criminali.

Contesto locale e precedenti atti vandalici

Il recente episodio non è isolato. A fine novembre, il parcheggio di piazza Sofia è stato vittima di un’altra ondata di danneggiamenti molto simile, che ha lasciato tracce e ha aumentato il senso di insicurezza nel quartiere. Anche il vicino parcheggio di piazza Abba ha subito più volte incursioni simili.

Gli abitanti hanno descritto la zona come priva di controlli efficaci, senza una presenza regolare di forze dell’ordine o di sistemi di sorveglianza che scoraggino i malintenzionati. Il peso delle spese per le riparazioni è gravato direttamente sulle tasche dei cittadini. A quel punto la richiesta di maggiore attenzione e tutela si fa pressante.

Azioni istituzionali e il ruolo delle telecamere

Lo scorso 12 giugno, l’assessore alla sicurezza Lomanto aveva promosso un Tavolo dedicato al tema, convocando esponenti delle forze dell’ordine e rappresentanti locali. L’obiettivo era definire misure per arginare questi fenomeni. I risultati però sono ancora difficili da vedere concretamente sulla strada.

Adesso l’attenzione è puntata sulle immagini delle telecamere di sorveglianza installate dall’azienda Gtt nel parcheggio. Se i dispositivi hanno funzionato correttamente, i filmati potrebbero fornire dettagli decisivi per individuare i responsabili e ricostruire con precisione la dinamica dei furti e dei vandalismi registrati nella notte.

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