Un increscioso episodio ha colpito l’istituto tecnico Vincenzo Arangio Ruiz, situato in viale Africa, nella zona dell’Eur. Alle prime luci dell’alba, nel martedì 21 gennaio, un gruppo di ignoti ha fatto irruzione nell’edificio, portando caos e danneggiando parte della struttura. Come il personale dell’istituto ha subito constatato, durante il raid sono stati svuotati ben 12 estintori, causando una fitta nebbia all’interno delle aule e dei corridoi.
La dinamica dell’irruzione
Secondo le prime ricostruzioni degli eventi, i malintenzionati sarebbero riusciti a entrare nell’istituto forzando la porta della palestra, che si trova al piano seminterrato. Al momento dell’irruzione, l’allerta è scattata proprio all’arrivo del personale scolastico, che ha trovato il plesso nella confusione. La nebbia generata dagli estintori distrutti ha reso difficile la visuale, complicando ulteriormente la situazione.
Le forze di polizia, in particolare i carabinieri della stazione Cecchignola, sono intervenuti immediatamente per raccogliere testimonianze e avviare le indagini. L’episodio ha suscitato preoccupazione tra il personale scolastico e le famiglie degli studenti, dato che si tratta di un’azione vandalica che compromette la sicurezza dell’istituto. Le indagini stanno cercando di risalire all’identità dei responsabili, analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo ulteriori informazioni dai residenti della zona.
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Una scuola reduce da recenti occupazioni
Questa non è la prima volta che l’istituto tecnico Vincenzo Arangio Ruiz si trova suo malgrado coinvolto in episodi simili. La preside della scuola, Guglielmina Uliano, ha fatto presente che l’istituto aveva appena riaperto dopo un’occupazione avvenuta nei giorni precedenti. Già il 14 gennaio, un gruppo di circa 15 persone si era introdotto nell’edificio dopo aver forzato una porta bloccata con lucchetto e catena, provocando l’attivazione del sistema d’allerta.
Durante quell’occasione, grazie all’immediato intervento della custode e delle forze dell’ordine, alcune delle persone coinvolte sono state identificate. Tra di esse figuravano studenti delle classi prima, seconda e terza. La situazione ha sollevato questioni importanti riguardo la sicurezza e l’integrità della struttura scolastica, creando un clima di tensione tra studenti, genitori e corpo docente.
Reazioni e conseguenze
L’irruzione ha suscitato immediate reazioni da parte della comunità scolastica. Gli eventi di vandalismo e violazione della sicurezza sollevano legittimi timori sulle condizioni in cui si svolge la vita quotidiana all’interno dell’istituto. La preside Uliano, nel comunicare l’accaduto sul sito ufficiale della scuola, ha espresso preoccupazione non solo per i danni materiali creati, ma anche per l’impatto che tali eventi possono avere sulla vita e sull’educazione degli studenti.
In attesa di ulteriori sviluppi dall’inchiesta in corso, si sta valutando la possibilità di misure preventive più severe in modo da garantire un ambiente scolastico sicuro. Il sostegno alle famiglie e agli studenti colpiti e un approccio più attento alla sicurezza dell’istituto diventa sempre più urgente per far sì che episodi del genere non si ripetano.