Raffica di scioperi in arrivo: il 10 gennaio segna il giorno delle proteste nei trasporti

Raffica di scioperi in arrivo: il 10 gennaio segna il giorno delle proteste nei trasporti

Il 10 gennaio in Italia si preannuncia critico per i trasporti e l’istruzione, con scioperi nel settore ferroviario, pubblico locale e aereo, causando disagi per pendolari e studenti.
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Raffica di scioperi in arrivo: il 10 gennaio segna il giorno delle proteste nei trasporti - Gaeta.it

A seguito delle festività natalizie, il panorama dei trasporti in Italia si prepara a subire forti scosse nei prossimi giorni a causa di vari scioperi previsti a livello locale e nazionale. Molti settori, che vanno dall’istruzione al trasporto pubblico e aereo, parteciperanno a queste manifestazioni indette dai sindacati di base. L’atteso venerdì 10 gennaio, in particolare, si preannuncia come una giornata critica per molti pendolari e viaggiatori.

Le manifestazioni nel settore ferroviario

Il settore ferroviario si trova al centro delle proteste con due importanti scioperi programmati. Il primo interessa il personale della Rete Ferroviaria Italiana addetto alla manutenzione dell’infrastruttura, previsto per il 9 gennaio e indetto dalla Confederazione Unitaria di Base trasporti. Questo sciopero di 24 ore interromperà le operazioni necessarie a garantire il buon funzionamento dei treni.

La protesta non finisce qui. Infatti, il 10 gennaio è in programma un secondo sciopero di 24 ore, sempre del personale Rfi, questa volta coinvolgendo anche gli impianti e la manutenzione delle infrastrutture. L’agitazione è appoggiata dai Cobas e dall’Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione Infrastrutture, i quali rivendicano condizioni di lavoro migliori e investimenti nel settore ferroviario, creando preoccupazione tra i pendolari abituati a fare affidamento sui treni per i loro spostamenti quotidiani.

Interruzione dell’attività scolastica

Il mondo della scuola è anch’esso interessato da uno sciopero significativo. Il personale docente e ATA sotto la sigla del Csle aveva inizialmente programmato uno sciopero per il 9 dicembre 2024, ma ha deciso di posticiparlo al 10 gennaio. Tra le rivendicazioni principali ci sono richieste di adeguamento salariale per gli insegnanti, affinché i compensi siano allineati agli standard europei. Questa protesta potrebbe influenzare l’istruzione di numerosi studenti e portare a disagi nelle scuole, con genitori e alunni che dovranno riorganizzare la loro giornata.

Scioperi nel trasporto pubblico locale

Il trasporto pubblico locale non rimarrà immune da questa ondata di scioperi. Nella giornata del 10 gennaio, il sindacato Faisa-Confail ha proclamato uno sciopero nazionale di quattro ore, ma le modalità di attuazione saranno stabilite a livello territoriale. Questa protesta nasce in seguito alla contestazione di un pre-accordo stipulato tra le aziende di trasporto e i sindacati presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il contratto, scaduto alla fine del 2023, prevede un incremento salariale di 200 euro per il triennio 2024-2026, unitamente a un’erogazione una tantum di 500 euro. I sindacati, tuttavia, ritengono che queste misure non siano sufficienti a garantire un’adeguata compensazione per i lavoratori del settore.

Proteste nel settore aereo

Anche il settore dell’aviazione non sarà esente da manifestazioni. Il 10 gennaio, il personale di Airport Handling degli aeroporti di Milano Linate e Malpensa si fermerà per 24 ore. Questa protesta è stata indetta dal sindacato Ost Cub Trasporti. A Milano, si prevede anche l’astensione dal lavoro del personale della SEA, che gestisce gli scali milanesi, per lo stesso lasso di tempo.

Le proteste non si limitano alla sola area milanese. Anche a Venezia, il personale di Trasporti Servizi Aerei parteciperà a uno sciopero di 24 ore, sollevato dal sindacato Flai trasporti e servizi. Inoltre, un’altra protesta si svolgerà presso l’aeroporto di Milano Linate, con il personale di SPD che si fermerà per quattro ore, dalle 12 alle 16, in risposta a un’agitazione proclamata da Osr Usb Lavoro Privato.

Considerate tutte le modalità di sciopero attuate e le varie categorie coinvolte, il 10 gennaio si preannuncia complesso per chi si muove tra scuole, treni e aerei. La società è in attesa di sviluppi, mentre i sindacati continuano a far sentire la loro voce nella ricerca di diritti maggiori e tutele adeguate per i lavoratori.

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