Raffaele Drei è il nuovo presidente di Fedagripesca Confcooperative: un cambio di leadership strategico

Raffaele Drei è il nuovo presidente di Fedagripesca Confcooperative: un cambio di leadership strategico

Raffaele Drei è stato eletto presidente di Fedagripesca Confcooperative, portando esperienza e visione per valorizzare le cooperative agroalimentari e ittiche italiane, affrontando sfide con innovazione e sostenibilità.
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Raffaele Drei è il nuovo presidente di Fedagripesca Confcooperative: un cambio di leadership strategico - Gaeta.it

È un momento significativo per il mondo delle cooperative agroalimentari e del settore ittico italiano. Raffaele Drei è stato appena eletto presidente di Fedagripesca Confcooperative, portando con sé un bagaglio di esperienze e un impegno forte verso il futuro del comparto. Questa nomina è avvenuta durante il Consiglio Nazionale della federazione, dopo le dimissioni di Carlo Piccinini, presentate il 30 ottobre scorso. La nomina di Drei, accolta con entusiasmo, segna un nuovo capitolo per l’organizzazione, che rappresenta un’importante voce nel panorama economico italiano.

Il profilo di Raffaele Drei: un imprenditore esperto con una forte vocazione cooperativa

Raffaele Drei, 59 anni, originario di Faenza, è ben conosciuto nel settore per la sua dedizione e il suo impegno. Titolare di un’azienda frutticola e viticola, ha anche ricoperto diversi ruoli di leadership, tra cui quello di presidente della cooperativa Agrintesa di Faenza. Attualmente, Drei è presidente di Valfrutta Fresco, società commerciale di Apo Conerpo, e vice-presidente del Gruppo cooperativo Conserve Italia. La sua elezione a presidente di Fedagripesca Confcooperative Emilia Romagna nel 2022 ha ulteriormente consolidato la sua reputazione nel panorama cooperativo.

L’esperienza di Drei sarà fondamentale per affrontare le sfide attuali del settore agroalimentare, dove è necessaria una combinazione di innovazione e tradizione. La sua visione per la cooperazione è chiara: lavorerà per posizionare le filiere agricole e della pesca al centro del dibattito economico italiano, cercando di creare collaborazioni con altre organizzazioni per affrontare insieme i problemi che affliggono il settore. I soci e le cooperative possono contare su un leader che non solo comprende le dinamiche di mercato, ma ha anche una passione profonda per l’agricoltura e il mondo ittico.

Gli obiettivi del nuovo mandato: difesa e valorizzazione delle cooperative

Alla nuova presidenza, Raffaele Drei ha già delineato quelli che sono i suoi principali obiettivi. Uno dei punti cruciali sarà la difesa del modello cooperativo come strumento essenziale per aggregare e concentrare l’offerta di prodotti agroalimentari e ittici. Questo modello contribuisce a valorizzare le produzioni nazionali, creando sinergie che possono portare a un aumento della competitività sui mercati internazionali. Secondo Drei, le cooperative hanno dimostrato di essere un potentissimo strumento imprenditoriale per centinaia di produttori.

Drei ha espresso la sua intenzione di continuare a sostenere il modello di impresa cooperativa nei settori dell’ortofrutta e del vino. Inoltre, si propone di espandere questa filosofia anche nel comparto lattiero-caseario, promuovendo interventi sia a livello europeo che nazionale. La sostenibilità e l’innovazione tecnologica dovranno diventare il fulcro delle strategie da intraprendere, affinché le cooperative possano adattarsi alle nuove sfide del mercato.

L’importanza della cooperazione nelle filiere agricole e della pesca

La valorizzazione delle filiere agricole e della pesca riveste un’importanza cruciale. Raffaele Drei ha sottolineato la necessità di intensificare il supporto alle cooperative forestali e zootecniche, che svolgono un ruolo chiave nel preservare le aree marginali e rurali italiane. È essenziale, per il nuovo presidente, farsi promotori di iniziative che rafforzino le cooperative cerealicole, sottolineando che le loro produzioni rappresentano un patrimonio irrinunciabile per l’identità e la tradizione italiana, oltre a essere una parte vitale del Made in Italy.

La difesa dei settori della pesca e dell’acquacoltura è un altro punto su cui Drei intende focalizzarsi, evidenziando come tali settori siano fondamentali per l’economia italiana. È necessario implementare pratiche responsabili, garantendo un equo compenso ai cooperatori, e adottare un approccio sostenibile che possa contribuire a uno sviluppo solidale delle comunità costiere italiane, valorizzando le risorse del Mediterraneo.

Il valore di Fedagripesca e il suo impatto sull’economia nazionale

Fedagripesca rappresenta una realtà di enorme rilevanza, associando circa 3.000 imprese cooperative agroalimentari e della pesca. Con oltre 410.000 soci e 75.900 lavoratori, il fatturato del settore sfiora i 35 miliardi di euro, un contributo significativo che supera il 20% del Made in Italy agroalimentare. Questa forza economica è la dimostrazione di quanto sia vitale il ruolo delle cooperative nel panorama economico italiano, contribuendo non solo alla ricchezza nazionale ma anche alla creazione di posti di lavoro e alla sostenibilità del territorio.

Ora, con Raffaele Drei alla guida, Fedagripesca Confcooperative sembra pronta ad affrontare le sfide future, promuovendo un dialogo costante tra le diverse parti interessate e sostenendo il modello cooperativo. La sua leadership rappresenta una nuova opportunità per dare voce alle esigenze delle cooperative, rafforzando la presenza e l’influenza del settore nell’arena politica ed economica del paese.

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