Raduno nazionale dei fuoristrada a Monte San Giacomo tra natura e motori nel Cilento

Raduno nazionale dei fuoristrada a Monte San Giacomo tra natura e motori nel Cilento

Monte San Giacomo ospita il 18 maggio 2025 il raduno nazionale offroad nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con 100 veicoli, percorsi impegnativi e valorizzazione culturale ed enogastronomica.
Raduno Nazionale Dei Fuoristra Raduno Nazionale Dei Fuoristra
Il 18 maggio 2025 a Monte San Giacomo si terrà la terza edizione del raduno nazionale di veicoli fuoristrada, unendo sport, natura e gastronomia nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. - Gaeta.it

Domani, 18 maggio 2025, Monte San Giacomo si prepara a ospitare la terza edizione del raduno nazionale dedicato ai veicoli fuoristrada. L’evento si svolge all’interno del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e raduna appassionati di motori provenienti da diverse regioni del Sud Italia. Qui motori potenti e paesaggi naturali si incontrano, dando vita a una giornata di sport e scoperta.

Il percorso e le sfide tecniche per i piloti

Il circuito ha una lunghezza complessiva di 18 chilometri e si stima che venga completato in circa due ore da ogni equipaggio. Ogni vettura parteciperà con un equipaggio formato da due persone, in cui il pilota guida mentre l’altro membro monitora e supporta nelle fasi più complesse. Il tracciato attraversa una serie di salite molto ripide e vari tipi di dislivelli, mettendo a dura prova tutti e quattro i pneumatici. L’itinerario prevede anche pendenze laterali e twist, che sono curve strette e contorte, tipiche dei percorsi offroad difficili.

Il contesto e l’organizzazione dell’evento a Monte San Giacomo

Il raduno è promosso dall’associazione “I Rapaci del Vallo di Diano”, riconosciuta per la passione verso i fuoristrada e la valorizzazione del territorio cilentano. Circa 100 mezzi specializzati per l’offroad si ritroveranno nel piccolo comune di Monte San Giacomo, situato proprio nel cuore del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, riserva protetta famosa per i suoi paesaggi e testimonianze storiche. L’evento rappresenta un’occasione per mettere in evidenza sia la qualità delle vetture in gara sia le caratteristiche uniche dell’area che ospita la manifestazione.

La scelta della location non è casuale. Il parco offre un terreno naturale ideale per questo tipo di attività sportiva. Lo scenario comprende colline, sentieri sterrati e variazioni altimetriche importanti, elementi perfetti per allestire un percorso fuoristrada impegnativo e vario. La manifestazione gode del patrocinio del CONI e rientra nel calendario delle attività ASI, settore dedicato al fuoristrada, che garantisce il rispetto delle normative e la sicurezza durante le prove.

L’atmosfera tra motori, natura e sapori locali

L’evento non si limita solo alla competizione sportiva, ma vuole anche far conoscere le bellezze del Cilento attraverso un’esperienza più completa. Antonio Montesano, presidente de I Rapaci del Vallo di Diano, sottolinea come questa manifestazione sia un’occasione per apprezzare il territorio oltre l’aspetto agonistico. I partecipanti e il pubblico potranno godere di un contatto diretto con la natura incontaminata e approfittare delle sue specialità gastronomiche.

Nei dintorni del luogo di partenza e durante le pause, si potranno assaggiare prodotti tipici locali, offerti da aziende agricole e ristoratori della zona. Il connubio tra motori rombanti e sapori genuini costruisce un clima coinvolgente e autentico. Per chi assiste alle prove è un modo per scoprire il Cilento da un punto di vista diverso, legato alla cultura del territorio e alla sua tradizione enogastronomica.

Il raduno, un evento sportivo e culturale nel sud Italia

La giornata del 18 maggio si presenta quindi come una proposta capace di attrarre appassionati di sport e natura, unendo momenti di competizione a momenti di scoperta culturale e gastronomica. L’appuntamento si conferma come uno degli eventi più attesi del calendario sportivo offroad nel Sud Italia, in grado di muovere tante persone tra piloti, accompagnatori e spettatori.

“Questa manifestazione è un’occasione per apprezzare il territorio oltre l’aspetto agonistico,” afferma Antonio Montesano.

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