Quasi 10mila firme presentate al consiglio regionale abruzzese per modifiche alla gestione della fauna selvatica

Quasi 10mila firme presentate al consiglio regionale abruzzese per modifiche alla gestione della fauna selvatica

Il presidente del consiglio regionale d’Abruzzo Lorenzo Sospiri e l’assessore Emanuele Imprudente ricevono una petizione con quasi diecimila firme degli agricoltori per affrontare i danni causati da fauna selvatica come cinghiali, cervi e lupi.
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Il presidente del consiglio regionale d’Abruzzo ha ricevuto una petizione con quasi diecimila firme dagli agricoltori, che chiedono interventi urgenti per contenere i danni causati dalla fauna selvatica e una revisione delle leggi regionali in materia. - Gaeta.it

Questa mattina il presidente del consiglio regionale d’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, ha ricevuto una petizione con quasi diecimila firme raccolte dagli agricoltori abruzzesi. Il documento è stato consegnato durante l’audizione in Conferenza dei Capigruppo, alla presenza dell’assessore all’agricoltura Emanuele Imprudente. L’iniziativa nasce dall’esigenza di affrontare le problematiche causate dalla fauna selvatica sulle attività agricole e nella sicurezza del territorio.

La protesta degli agricoltori davanti all’emiciclo

Per tutta la mattinata, di fronte all’Emiciclo, si sono radunati i lavoratori del settore agricolo con mezzi e attrezzature agricole. Il presidio ha voluto portare all’attenzione delle istituzioni le conseguenze che alcune specie selvatiche, considerate autoctone, stanno avendo sulle coltivazioni, sulle strade e sulle proprietà private. L’obiettivo principale è sollecitare l’avvio di abbattimenti selettivi mirati per limitare i danni causati da animali come cinghiali, cervi e lupi.

Le associazioni di categoria coinvolte nella mobilitazione sono state Confagricoltura, CIA Abruzzo, Copagri e LiberiAgricoltori. Queste hanno chiesto un dialogo diretto con il consiglio regionale per affrontare la questione in modo concreto e urgente, evidenziando l’impatto economico e ambientale di queste specie.

Cosa chiedono gli agricoltori

Il documento presentato alle autorità comprende dieci punti principali focalizzati su interventi normativi e gestionali. In primo luogo si chiede di accelerare i tempi per i risarcimenti dei danni provocati dalla fauna selvatica. Questa richiesta nasce dalla difficoltà concreta degli imprenditori agricoli nel ripianare i danni economici causati dagli animali.

Un altro punto centrale riguarda il piano di contenimento definitivo dei cinghiali, la specie che secondo i firmatari provoca maggiori problemi sul territorio regione. Alla questione cinghiali si aggiungono le criticità legate alla presenza di cervi e lupi, che incidono non solo sulle coltivazioni ma anche sulla sicurezza delle vie di comunicazione.

Gli agricoltori hanno chiesto inoltre una revisione della legislazione attuale, in particolare le leggi regionali del 2003 e del 2004, rispettivamente relative alla disciplina dei danni provocati dalla fauna e all’esercizio dell’attività venatoria. Questi regolamenti, secondo le parti coinvolte, non rispondono più adeguatamente alle necessità attuali.

La presa di posizione dei capigruppo

All’audizione erano presenti i capigruppo di tutte le forze politiche rappresentate in consiglio regionale. Le posizioni espresse hanno mostrato condivisione sulle preoccupazioni del mondo agricolo in merito ai danni provocati dalla fauna selvatica. Questo suggerisce una volontà politica di approfondire temi delicati che riguardano la convivenza tra attività umane e ambiente naturale.

Il presidente Sospiri ha ribadito l’impegno a seguire un percorso di ascolto continuo, offrendo il supporto del consiglio regionale attraverso risorse professionali e normative. L’obiettivo dichiarato è rivedere e aggiornare le politiche per trovare un equilibrio tra tutela della natura e esigenze del comparto agricolo.

Interventi e incontri parlamentari in mattinata

L’assessore Emanuele Imprudente si è mostrato aperto a valutare una revisione della normativa vigente in materia di gestione faunistica. Allo stesso tempo ha sottolineato la necessità di un coordinamento più forte tra le associazioni di categoria per presentare una posizione univoca e rappresentativa.

Durante la mattinata sono stati promossi anche incontri riservati tra delegazioni di agricoltori e rappresentanti istituzionali regionali. La delegazione ha dialogato con Nicola Campitelli, consigliere delegato per la tutela del paesaggio e territorio, e con i consiglieri d’opposizione Dino Pepe e Giovanni Cavallari. Questi confronti hanno rafforzato l’attenzione sulle proposte avanzate dagli operatori agricoli, mettendo le basi per i prossimi atti istituzionali.

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