Quarta edizione del Summit del Gioiello Italiano: un nuovo percorso per il settore orafo

Quarta edizione del Summit del Gioiello Italiano: un nuovo percorso per il settore orafo

Il Summit del Gioiello Italiano, in programma ad Arezzo il 5 e 6 ottobre, mira a definire strategie per il settore orafo-gioielliero, promuovendo sostenibilità, innovazione e coinvolgimento delle nuove generazioni.
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Quarta edizione del Summit del Gioiello Italiano: un nuovo percorso per il settore orafo - Gaeta.it

L’industria del gioiello in Italia si prepara a un momento cruciale: il Summit del Gioiello Italiano. Con la partecipazione delle principali associazioni di categoria e la collaborazione dell’Italian Exhibition Group , l’evento si propone di gettare le basi per il futuro della filiera orafo-gioielliera. L’appuntamento si svolgerà ad Arezzo Fiere e Congressi il 5 e 6 ottobre, e mira a promuovere un confronto attivo sui temi strategici per il settore. Da un lato, un incontro su come affrontare le sfide del mercato, dall’altro, un focus sul rafforzamento delle competenze e sull’interazione tra empresas e giovani.

Nuove strategie per il settore orafo

Il Summit rappresenta un’importante occasione di dialogo tra le diverse forze della filiera orafo-gioielliera. Durante il primo giorno, i partecipanti discuteranno le linee guida per le future strategie, ponendo l’attenzione sulle necessità dell’industria e come queste possano essere soddisfatte attraverso un’adeguata pianificazione. È previsto un raddoppio dell’impegno: oltre al soggetto centrale del Summit, si svolgerà anche la tappa regionale di Smart Future Toscana 24, mirata a promuovere nuovi modelli di business e l’emergere delle startup nel settore.

Tra i temi centrali ci sarà il matching tra formazione e impresa. Infatti, il settore necessita di giovani talenti con competenze specifiche, capaci di navigare in un ambiente in costante evoluzione. Non solo la formazione tecnica, ma anche l’importanza di comprendere le esigenze e i desideri della nuova generazione di consumatori. Vanno messe in campo azioni concrete per attrarre e coinvolgere il target più giovane. L’industria si trova a dover raccontare il valore dei propri prodotti, dalla produzione etica all’uso di materiali riciclati, in modo che possano attrarre i giovani, sempre più sensibili a temi di sostenibilità e responsabilità sociale.

L’importanza del rapporto con il consumatore

Per sviluppare un’offerta che realmente risponda ai gusti e alle necessità dei consumatori, risulta fondamentale conoscere e interpretare le richieste dei giovani. Giordana Giordini, presidente di Confindustria Federorafi Toscana Sud, ha sottolineato come la comprensione delle aspettative della Gen Z diventi un elemento chiave per il successo delle vendite. In tal senso, l’iniziativa “Vivioro” rappresenta un passo importante, poiché punta a promuovere il gioiello di Arezzo attraverso un linguaggio che parli a una nuova platea di clienti.

Il settore del gioiello deve dimostrare di produrre seguendo valori che rispondono ai principi che i consumatori moderni hanno adottato. L’attenzione alla sostenibilità e all’innovazione digitale, anche nelle piccole e medie imprese, deve essere comunicata con chiarezza. Le aziende sono chiamate a raccontare l’anima green dei loro prodotti, mostrando come l’industria orafo-gioielliera si stia attivamente allineando con le attese del mercato contemporaneo.

L’economia circolare ed il riciclo nel comparto orafo

Il dibattito sull’economia circolare si fa sempre più centrale nel contesto del Summit. Mauro Benvenuto, presidente Orafi Cna, ha evidenziato come il riciclo non sia solo un elemento chiave per la sostenibilità ambientale, ma anche un aspetto intrinseco della cultura dell’oreficeria. La lavorazione dell’oro e delle pietre preziose ha storicamente visto il recupero e il riutilizzo dei materiali, rendendo questo processo una vera e propria tradizione del settore.

Le aziende del comparto si stanno attrezzando per comunicare meglio il loro impegno nella pratica del riciclo. È importante che l’intero sistema fieristico lavori in sinergia per trasmettere questo messaggio, affinché il sapere produttivo possa arrivare ai consumatori finali in modo chiaro e inequivocabile.

Futuro e innovazione: il ruolo delle nuove generazioni

L’auspicio per il Summit del Gioiello Italiano è che diventi un trampolino per nuove idee e riflessioni sul settore. Luca Parrini, presidente Confartigianato Orafi e Argentieri, ha espresso la necessità di dedicare tempo all’innovazione e alla formazione dei dipendenti. Le aziende devono essere aperte a nuove modalità di lavoro e a un’interpretazione più corretta delle esigenze dei consumatori.

Il coinvolgimento delle nuove generazioni sarà cruciale per la continuità del settore. Abbattere il gap tra le competenze richieste e quelle possedute è una delle sfide da affrontare, e ciò potrà avvenire anche attraverso il supporto delle associazioni di categoria. La comunicazione e la formazione saranno le chiavi per un futuro più ricco di opportunità e innovazione.

Il contributo della gioielleria e le sue prospettive

Per Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena, nel primo semestre 2024 il settore della gioielleria ha dato un contributo significativo all’export italiano. Tuttavia, è necessario rimanere vigili di fronte a un mercato interno che richiede dedicato attenzione e nuovi approcci. Progetti come “Vivioro” sono dunque essenziali per garantire che la gioielleria made in Italy rimanga un punto di riferimento, capace di attrarre i giovani attraverso uno stile comunicativo affine ai loro interessi.

Il Summit rappresenta quindi un’importante opportunità per riflettere, collaborare e orientare il settore verso il futuro, creando una rete di supporto che possa accogliere e accompagnare i giovani professionisti nel mondo dell’oreficeria e del gioiello.

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