L’economia italiana continua a dimostrare la propria resilienza e capacità di innovazione, e un esempio emblematico di questo fenomeno si trova a Fano, nella provincia di Pesaro Urbino. Qui sorge la Profilglass Spa, una storica azienda dedita alla lavorazione dell’alluminio di alta qualità, che ha saputo espandere la propria presenza sui mercati internazionali. Recentemente, una delegazione sindacale della Fim Cisl, guidata dal segretario nazionale Valerio D’Alò e dal segretario regionale Mauro Masci, ha visitato la sede dell’impresa per conoscere da vicino la realtà produttiva e le strategie applicate.
Storia e crescita di Profilglass Spa
Fondata nel 1982, Profilglass ha attraversato un percorso di crescita impressionante, trasformandosi da una piccola realtà a un gigante del settore. In pochi decenni, l’azienda è passata da una superficie di 7.000 metri quadrati a oltre 300.000 metri quadrati, e nel personale si è registrato un incremento da 20 a più di 1.200 addetti. Questo sviluppo esponenziale ha consentito alla Profilglass di realizzare un ciclo completo di lavorazione dell’alluminio e di diversificare le proprie attività, raggiungendo i 819 milioni di euro di ricavi nel recente passato.
Lavorando prevalentemente con l’alluminio, Profilglass ha saputo sfidare le difficoltà del mercato grazie a un modello produttivo che integra ciascuna fase del processo. Dal 2000, l’azienda ha ampliato i propri orizzonti entrando anche nel settore dei laminati, con una lavorazione annuale di oltre 250.000 tonnellate di alluminio, e guadagnando così una posizione di leadership a livello internazionale, esportando i propri prodotti in oltre 85 Paesi.
Innovazione e sostenibilità nella produzione
Uno degli aspetti che distingue Profilglass dai concorrenti è la sua attenta integrazione dei principi di sostenibilità nella sua filiera produttiva. L’azienda ha investito significativamente nel riciclo, specialmente delle lattine, migliorando così la flessibilità operativa. Questo approccio ha permesso di ridurre la vulnerabilità alle fluttuazioni di mercato, consolidando il ruolo di Profilglass come player di riferimento in un contesto globale altamente competitivo.
Il settore automotive rappresenta uno dei principali ambiti in cui l’azienda sta concentrando i propri investimenti, ma Profilglass non si limita a questo. Infatti, la sua offerta si estende anche alla meccanica, all’edilizia, e alla produzione di tubi e articoli per uso domestico. La diversificazione del portafoglio prodotti e l’attenzione alla sostenibilità ambientale dimostrano come Profilglass sia un esempio virtuoso della capacità dell’industria italiana di adattarsi ai cambiamenti e di rispondere alle sfide contemporanee.
Un esempio di eccellenza nella siderurgia italiana
Durante la visita sindacale, Valerio D’Alò ha sottolineato l’importanza di mettere in luce le realtà positive e innovatrici del settore siderurgico italiano. “Spesso si dipinge la siderurgia italiana sottolineandone le crisi e le difficoltà, ma vengono tralasciati i buoni esempi di innovazione e sostenibilità,” ha affermato D’Alò. È fondamentale ricordare che la storia della siderurgia in Italia è da sempre legata a un obiettivo chiaro: la sostenibilità ambientale.
Le esperienze come quella della Profilglass Spa offrono uno spaccato di quanto l’industria italiana possa progredire nel segno dell’innovazione e della responsabilità, rendendo l’economia del Paese più forte e competitiva a livello internazionale. La sinergia tra tradizione e modernità, unita a un profondo rispetto per l’ambiente, segna la strada da percorrere per il futuro della siderurgia e dell’industria italiana nel suo complesso.