Giovedì 5 dicembre è stata finalmente risolta una questione che ha afflitto per lungo tempo circa 100 famiglie residenti in via Cipriano Facchinetti, nel quartiere Casal Bruciato. Le difficoltà idriche, causate da un impianto obsoleto e inadeguato, avevano messo a dura prova la vita quotidiana dei residenti, specialmente con l’arrivo delle basse temperature invernali. Questa situazione ha richiesto l’attenzione delle autorità locali e un intervento urgente per ripristinare le normali condizioni abitative.
La situazione problematica
La mancanza d’acqua era dovuta principalmente a una pompa inadeguata che non era in grado di fornire il servizio essenziale a tutti gli appartamenti del palazzo. I guasti all’impianto di distribuzione avevano anche pesanti ripercussioni sul sistema di riscaldamento, creando un disagio significativo per le famiglie, in particolare con l’avvicinarsi della stagione fredda. Gli inquilini, già provati da problematiche quotidiane, si sono ritrovati ad affrontare una situazione insostenibile.
La proprietà dell’immobile, l’Enasarco, è stata sollecitata a intervenire, ma le misure adottate fino a quel momento non erano state sufficienti a risolvere le carenze idriche. In questo contesto, il 13 novembre, Stefania Martelloni, presidente del Comitato di quartiere, ha deciso di portare la questione all’attenzione dell’amministrazione locale, in particolare al consigliere PD Valerio Palmaccio. Questo incontro ha rappresentato un punto di svolta, portando a una mobilitazione delle risorse necessarie per la manutenzione.
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L’intervento delle autorità
Dopo il sopralluogo effettuato da Valerio Palmaccio, il consigliere ha prontamente contattato il Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e le Politiche abitative per richiedere una verifica approfondita degli impianti idrici e termici dell’edificio. Nella comunicazione, Palmaccio ha evidenziato la presenza di famiglie con persone disabili, sottolineando la necessità di un intervento tempestivo e mirato alla sostituzione dell’impianto difettoso.
La risposta delle autorità non si è fatta attendere. Questo è stato il primo passo decisivo verso la risoluzione del problema idrico, con i tecnici che hanno successivamente avviato le procedure per la sostituzione della pompa. Il lavoro ha richiesto attenzione e competenza, vista l’urgenza della situazione e le necessità specifiche dei residenti, che attendevano un cambiamento che potesse migliorare le loro condizioni di vita.
Risultati e ripristino della normalità
Il tanto atteso intervento si è concluso il 5 dicembre, quando i tecnici hanno installato due nuove pompe, progettate per generare una pressione adeguata a soddisfare le esigenze di ben duecento appartamenti. Grazie a questo upgrade, l’erogazione dell’acqua ha finalmente raggiunto gli standard necessari, garantendo un servizio continuo e regolare. Alle 12:30, dopo le prove tecniche di installazione, i residenti hanno potuto sperimentare il ritorno alla normalità.
La risoluzione della questione ha suscitato soddisfazione tra gli inquilini, che hanno visto ripristinati i servizi essenziali. Il consigliere Palmaccio ha sottolineato come l’intervento deciso e tempestivo abbia contribuito a garantire dignità e comfort per le famiglie colpite dalla carenza idrica. La risposta della comunità e delle autorità dimostra l’importanza della cooperazione nel risolvere questioni che impattano significativamente sulla vita quotidiana dei cittadini.