Primo trasporto eccezionale dello scafo di uno yacht di 45 metri al porto di Civitavecchia

Primo trasporto eccezionale dello scafo di uno yacht di 45 metri al porto di Civitavecchia

Il porto di Civitavecchia ospita il trasferimento notturno dello scafo di uno yacht Tankoa Yachts da 250 tonnellate, destinato a Genova per completamento, rafforzando la cantieristica navale e l’occupazione locale.
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Il porto di Civitavecchia ha ospitato il trasferimento notturno dello scafo di uno yacht di 45 metri di Tankoa Yachts, destinato a Genova per il completamento, evidenziando il ruolo strategico del porto nella cantieristica navale italiana e le ricadute economiche locali. - Gaeta.it

Il porto di Civitavecchia ha ospitato un evento importante per la cantieristica navale italiana: il trasferimento dello scafo di uno yacht di 45 metri dal cantiere Tankoa Yachts verso la banchina numero 31. Questa operazione, effettuata nella notte tra giovedì e venerdì, segna una novità per il porto e per il comparto nautico locale. Lo scafo verrà poi caricato sulla nave general cargo barge Karsal, che lo condurrà a Genova per la fase finale di costruzione e varo. La manovra rappresenta un passo cruciale nel percorso produttivo e industriale che coinvolge aziende italiane e infrastrutture portuali.

Lo spostamento dello scafo nel porto di civitavecchia

La movimentazione dello scafo è stata un’operazione complessa e calibrata in ogni dettaglio. Il manufatto, con un peso attorno alle 250 tonnellate, è stato sollevato con l’aiuto di una gru e sistemato su carrelli speciali capaci di sostenere carichi pesanti. Il percorso si è sviluppato all’interno del porto, dal cantiere situato nella zona chiamata “La Mattonara” fino alla banchina 31. La precisione e la coordinazione tra operatori e autorità locali hanno permesso di completare questa operazione in piena sicurezza, senza interferire con il traffico portuale regolare.

Aspetto logistico e coordinamento tecnico

L’aspetto logistico di questa fase è significativo perché il porto di Civitavecchia si conferma come un punto d’appoggio strategico per il trasferimento di yacht di grandi dimensioni. Questo spostamento notturno ha richiesto un coordinamento particolare, vista la delicatezza dei carichi e le dimensioni dello scafo. L’evento ha messo in evidenza anche le capacità tecniche e organizzative degli operatori locali, sia nel campo della movimentazione pesante sia nella gestione degli spazi portuali.

Il trasporto verso genova per il completamento dello yacht

Una volta arrivato alla banchina 31, lo scafo verrà caricato sulla nave general cargo barge Karsal con destinazione Genova. La barca cargo ha il compito di trasportare grossi carichi via mare, permettendo di completare la costruzione dello yacht in un altro cantiere specializzato. La scelta di questo trasferimento rispecchia un’operazione consueta nei processi produttivi dell’industria nautica, dove fasi di lavorazione differenti avvengono in stabilimenti diversi per sfruttare competenze e capacità specifiche.

Rotta e caratteristiche della barge karsal

Il tratto tra Civitavecchia e Genova rientra nelle rotte commerciali italiane più trafficate e si presta a operazioni di movimentazione di carichi speciali come questo scafo. La barge Karsal, studiata per il trasporto di imbarcazioni e merci eccezionali, garantisce condizioni di sicurezza ottimali per il viaggio. Il completamento e il varo a Genova si concluderanno con ulteriori lavorazioni che riguardano gli allestimenti interni e l’installazione degli impianti, prima di consegnare il prodotto finito ai clienti.

Il ruolo dell’autorità portuale e l’impatto sul territorio

Il commissario straordinario dell’autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale, Pino Musolino, ha seguito la vicenda fin dall’inizio, riconoscendo nel progetto Tankoa Yachts un investimento rilevante per il contesto locale. La concessione per la realizzazione del cantiere era stata rilasciata nel 2024, dopo una fase preparatoria avviata nel 2023. Questo trasporto è la prima di quattro operazioni destinate a portare avanti la costruzione di nuovi scafi, rafforzando la presenza del porto di Civitavecchia nel settore della cantieristica.

Ricadute economiche e professionali

L’iniziativa ha dimensioni industriali importanti che vanno oltre il semplice aspetto produttivo. Musolino ha evidenziato come la presenza di un cantiere capace di eseguire non solo costruzioni ma anche interventi di refitting e revamping favorisca la creazione di una filiera completa. Questo permette di sviluppare competenze professionali elevate nel territorio e di aumentare l’occupazione in ambito nautico e portuale. La crescita del cantiere si traduce in un ritorno economico e occupazionale rilevante per la zona, sostenendo l’indotto locale e offrendo nuove opportunità lavorative.

Lo sviluppo del cantiere Tankoa a Civitavecchia si inserisce in un quadro più ampio di rilancio delle attività legate alla nautica da diporto, settore che contribuisce a rafforzare la competitività italiana a livello internazionale. Questo primo trasporto eccezionale dello scafo di uno yacht di 45 metri dimostra la capacità del porto di gestire operazioni complesse e di attrarre progetti di alto profilo nel campo marittimo. Sarà interessante osservare i prossimi sviluppi, nelle tappe che porteranno al varo delle nuove imbarcazioni.

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