Presentato il progetto iupals: 97 borse di studio per studenti palestinesi in 35 università italiane

Presentato il progetto iupals: 97 borse di studio per studenti palestinesi in 35 università italiane

La conferenza dei rettori delle università italiane lancia Iupals, un programma con 97 borse di studio per studenti palestinesi, promuovendo formazione accademica e cooperazione culturale tra Italia e territori palestinesi.
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La conferenza dei rettori delle università italiane ha lanciato Iupals, un programma che offre 97 borse di studio per studenti palestinesi, favorendo la formazione accademica e la cooperazione culturale tra Italia e territori palestinesi. - Gaeta.it

Un’iniziativa promossa dalla conferenza dei rettori delle università italiane punta a sostenere studenti palestinesi con borse di studio destinate a corsi universitari in italia. Il progetto coinvolge numerosi atenei italiani e mira a favorire la formazione accademica, oltre che la cooperazione culturale tra italia e territori palestinesi.

Iupals: il progetto e le borse di studio disponibili

Iupals, acronimo di Italian Universities for Palestinian Students, è un programma nato dalla collaborazione tra la crui , il ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale , il ministero dell’università e della ricerca e il consolato generale d’Italia a gerusalemme. Aderiscono all’iniziativa 35 atenei italiani che mettono a disposizione 97 borse di studio annuali, del valore intorno a 12.000 euro ciascuna.

Le borse coprono interi cicli di studio universitario, dalla laurea triennale alla magistrale o a ciclo unico. Possono candidarsi studenti palestinesi residenti nei territori palestinesi interessati a raggiungere un titolo accademico in italia. Tra gli atenei partecipanti figura anche l’università degli studi dell’aquila, che offre programmi e supporto ai candidati. L’opportunità punta a garantire ai giovani una formazione completa, inclusiva e competitiva in un contesto internazionale.

Interventi istituzionali e impegni per il dialogo e la pace

Anna Maria Bernini, ministra dell’università e della ricerca, ha descritto iupals come un segnale concreto della vocazione internazionale del sistema accademico italiano. Bernini ha ricordato iniziative parallele in favore della popolazione palestinese, come la campagna food for gaza che ha fornito aiuti alimentari e assistenza sanitaria ai bambini oncologici.

Ha sottolineato l’importanza di offrire a giovani palestinesi la possibilità di studiare in italia, definendo l’educazione uno strumento per costruire ponti, aprire strade e seminare futuro. Secondo la ministra, questa iniziativa va oltre il singolo, perché contribuisce a promuovere la pace attraverso la formazione.

Anche la presidente della crui, giovanna iannantuoni, e il delegato alla cooperazione allo sviluppo, maurizio oliviero, hanno ribadito la risposta solidale del sistema universitario italiano nei confronti dei giovani colpiti da conflitti. Hanno evidenziato come accogliere e formare studenti palestinesi rafforzi i legami tra popoli e sia un investimento per le relazioni internazionali. La cooperazione tra università e ricerca, secondo loro, può diventare un mezzo per sostenere un futuro senza guerre.

Organizzazione, tempistiche e partner dell’iniziativa

L’idea di iupals è nata durante l’assemblea della crui del maggio 2024, dove rettori e rettrici hanno evidenziato la necessità di favorire una pace stabile in medio oriente attraverso l’azione delle università. In dodici mesi di lavoro le università italiane hanno coordinato le singole autonomie e collaborato con i ministeri coinvolti per dare forma al progetto.

Gli obiettivi principali includono la possibilità per gli studenti palestinesi di studiare in ambienti accademici italiani e la promozione di collaborazioni con istituzioni educative palestinesi. Questo facilita lo scambio culturale e l’integrazione, vitali per un dialogo duraturo.

Alcuni partner locali del progetto sono le scuole di terrasanta e la fondazione giovanni paolo II di betlemme, che operano come punti di riferimento sul territorio palestinese. Le università coinvolte hanno pubblicato bandi consultabili sui loro siti e invitano gli studenti interessati a iscriversi ai corsi di lingua e cultura italiana propedeutici all’immatricolazione.

Modalità di partecipazione e informazioni utili per gli studenti palestinesi

Gli studenti palestinesi che intendono partecipare al programma possono trovare i bandi specifici pubblicati sulle pagine ufficiali delle 35 università partecipanti. Per esempio, il sito dell’università degli studi dell’aquila offre una sezione dedicata con tutte le informazioni necessarie per la candidatura.

Il percorso prevede anche un corso preliminare di lingua e cultura italiana, indispensabile per affrontare gli studi accademici nel nostro paese. Questo permette agli studenti di ambientarsi meglio e di acquisire gli strumenti linguistici richiesti per la frequenza universitaria.

Le borse di studio coprono tutti i costi annuali previsti dal percorso accademico, fornendo un sostegno economico solido. Chi è interessato al progetto può consultare anche l’avviso ufficiale pubblicato sul sito della crui, che integra i dettagli su requisiti e scadenze.

Iupals rappresenta una risposta concreta a esigenze formative e sociali, in un contesto di tensioni che richiedono gesti di apertura e collaborazione. Le università italiane hanno così aperto le loro porte a una nuova generazione di studenti, con l’obiettivo di contribuire a un domani più sereno.

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