La raccolta di racconti per bambini “Storie della preistoria” di alberto moravia, pubblicata originariamente nel 1982, è al centro di un’iniziativa educativa nelle scuole elementari di roma. Il premio nato dall’associazione Fondo Alberto Moravia punta a coinvolgere i più giovani attraverso letture e disegni ispirati ai 24 racconti brevi, dove animali con caratteristiche umane vivono in un universo preistorico immaginario. Questa iniziativa vuole avvicinare bambini e ragazzi alla lettura grazie all’opera unica dello scrittore.
Il libro di alberto moravia per ragazzi e il suo valore narrativo
“Storie della preistoria” resta l’unico libro per bambini scritto da alberto moravia, noto soprattutto per i suoi romanzi rivolti a un pubblico adulto. I 24 racconti brevi raccolti nel volume, edito da bompiani nel 1982, raccontano di animali umanizzati che abitano un’epoca preistorica ipotetica. L’autore esplora temi come la natura e i comportamenti umani attraverso queste piccole storie dal tono fiabesco.
Lo sguardo di dacia maraini
Dacia maraini, presidente dell’associazione Fondo Alberto Moravia, sottolinea che, nonostante moravia fosse celebre per i suoi romanzi, dentro di sé conservava la capacità di guardare il mondo con occhi da bambino. “Questo gli permetteva di sorprendersi e mantenere una curiosità viva”, qualità evidenti nei racconti per bambini. Maraini ricorda questa parte del carattere di moravia come un aspetto prezioso, che traspare in “Storie della preistoria” grazie alla leggerezza e all’incanto delle storie.
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Il rapporto familiare e la dimensione privata di alberto moravia
Carmen llera moravia, vedova dello scrittore che firmava con lo pseudonimo moravia, conferma questa vena infantile nel carattere e nella scrittura del marito. Ricorda come questo lato susciti curiosità e sorrisi, e come temi ricorrenti nelle opere dello scrittore emergano anche nei racconti per bambini, mantenendo una loro attualità nel tempo.
La passione per la natura
Tra le passioni di moravia, la natura occupava un posto centrale. Lo conferma la sua propensione a viaggiare spesso in africa, come testimoniano le testimonianze di llera sulla vita familiare. La donna racconta di viaggi condivisi, anche con suo figlio, e di momenti di dialogo che rivelavano l’affetto profondo tra loro. Vive a roma da molto tempo, legata a questa città in cui ha passato gran parte della sua vita, pur avendo parenti sparsi nel mondo.
Il premio per promuovere lettura e creatività tra i bambini di roma
L’azione educativa che ha preso avvio dalle “Storie della preistoria” si concretizza con il premio omonimo, volto a promuovere scrittura e lettura tra i più giovani. I bambini di tre scuole elementari di roma sono stati chiamati a creare disegni ispirati ai racconti di moravia. Le opere sono state selezionate e valutate da una giuria composta da esperti tra cui eugenio murrali, carola susani direttrice del Fondo Moravia, e maria chiara di giorgio, illustratrice di libri per bambini.
Questa iniziativa mira ad avvicinare i bambini alla letteratura attraverso testi semplici e allo stesso tempo ricchi di spunti, invitandoli ad esprimere la propria fantasia con illustrazioni che riprendono i temi degli animali antropomorfi, protagonisti delle storie.
La seconda edizione del premio e la cerimonia nella casa museo di alberto moravia
La seconda edizione del premio “Storie della preistoria” si è svolta nella casa museo di alberto moravia a roma, luogo che conserva l’eredità culturale dello scrittore. L’evento ha visto la presenza di dacia maraini, carmen llera moravia, carola susani e carlo mazzini, responsabile centro sud di banco bpm, uno degli sponsor dell’iniziativa insieme a bompiani.
La premiazione degli alunni
Sono stati consegnati premi agli alunni di quarta e quinta elementare dei tre istituti comprensivi coinvolti: largo dino buzzati, antonio gramsci e melissa bassi. Ai bambini sono state donate raccolte di libri per ragazzi edite da bompiani, ampliando così l’offerta di letture nelle loro scuole e rafforzando l’attenzione verso la letteratura infantile, attraverso una formula che coniuga creatività, apprendimento e memoria letteraria.