Una cerimonia si è svolta lunedì 20 maggio a Roma, nella Sala del Parlamentino del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Qui sono stati premiati i vincitori del concorso nazionale “Il Made in Italy in Vetrina”, iniziativa pensata per evidenziare la qualità artigianale italiana tramite la creatività dei partecipanti. L’evento ha richiamato vetrinisti, visual merchandiser, scuole, commercianti e artigiani interessati a raccontare il tema della primavera con riferimenti al tricolore e al territorio italiano.
Obiettivi e partecipanti del concorso nazionale “il made in italy in vetrina”
Il concorso, promosso dall’Associazione Vetrinisti & Visual Europei presieduta dal cavaliere Giuseppe Marco Pasquarella, si è centrato sulla realizzazione di vetrine capaci di esprimere la rinascita primaverile e un legame con il paese. Gli organizzatori hanno sollecitato l’uso di materiali e tecniche artigianali che potessero raccontare la storia e l’identità italiana attraverso esposizioni visive.
Fase finale e selezione
Alla fase finale, tenutasi nei mesi recenti, sono arrivate 75 vetrine selezionate tra le tante proposte da tutta Italia. Solo 30 di queste sono state premiate per la capacità di coniugare artigianalità e rappresentazione territoriale con un forte senso di appartenenza nazionale. Il concorso rappresenta un momento di rilievo per chi lavora con le vetrine come strumento di comunicazione estetica e culturale.
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La vetrina vincitrice di angela caliendo per gargiulo coloniali 1966
Tra i premiati spicca la vetrina realizzata da Angela Caliendo Creazioni, progettata per la bottega Gargiulo Coloniali 1966 di Eboli . L’opera rappresenta la figura di una donna con un costume tricolore interamente costruito a mano. Sono stati impiegati materiali come carta pizzo, carta crespa e tulle a volant. Ogni dettaglio è stato curato con diverse tecniche di lavorazione della carta, arricchito da rose fatte a mano con pistilli in cristalli Swarovski e un cinturino decorato in strass.
Prodotto tipico locale come elemento distintivo
Il progetto si distingue anche per l’inserimento di un prodotto tipico locale, l’Amaro Donna Rosalba a base di rucola della Piana del Sele IGP, posizionato accanto alla figura femminile. Questo elemento richiama il legame con il territorio e i suoi prodotti, rafforzando così il messaggio di valorizzazione delle eccellenze italiane e locali nello stesso tempo.
Emozioni e riconoscimenti per angela caliendo dopo trent’anni di attività
Angela Caliendo ha espresso emozione durante la premiazione, definendo questo premio come il primo riconoscimento importante ottenuto dopo trent’anni di esperienza nel settore della vetrinistica. Per lei, questo risultato conferma la strada tracciata in tanti anni di lavoro dedicato alla creazione visiva e all’esposizione artistica nelle vetrine.
Il premio riconosce il valore della combinazione tra manualità, fantasia e passione tipiche dell’artigianato Made in Italy. Il lavoro non si limita a mostrare un simbolo nazionale, ma mette in luce anche il territorio attraverso i suoi prodotti più caratteristici. Questo tipo di attenzione ai dettagli rafforza l’identità locale e contribuisce a mantenere viva la tradizione artigiana.
Come si valorizza il made in italy e il territorio nelle vetrine
Il concorso “Il Made in Italy in Vetrina” conferma l’importanza di questa forma d’arte applicata alle attività commerciali. Le vetrine, infatti, diventano un mezzo espressivo capace di trasmettere idee, storie e valori. Attraverso di esse si raccontano stagioni, simboli nazionali e peculiarità dei luoghi.
In questo caso, il tema della primavera si collega a un simbolo forte come il tricolore e alla presenza di prodotti tipici, che rendono evidente il legame tra cultura, tradizione e territorio. L’attenzione ai materiali e alle tecniche tradizionali non solo garantisce qualità, ma sottolinea l’impegno verso una produzione fatta a mano con cura. Il risultato è un’opera che parla dell’identità italiana e dei suoi protagonisti, in continuità con la storia e il presente di queste realtà.