Premio Fondazione Primoli 2024: giovani talenti premiati per fotografia e letteratura a roma

Premio Fondazione Primoli 2024: giovani talenti premiati per fotografia e letteratura a roma

La Fondazione Primoli premia giovani artisti emergenti in fotografia e letteratura, valorizzando opere bilingui e temi urbani; la cerimonia si svolge a Roma con mostra e eventi fino al 27 giugno.
Premio Fondazione Primoli 2024 Premio Fondazione Primoli 2024
La Fondazione Primoli premia anche nel 2024 giovani artisti emergenti in fotografia e letteratura, valorizzando opere in italiano e francese che riflettono i cambiamenti urbani, con una cerimonia e una mostra nella sede romana di via Zanardelli. - Gaeta.it

Anche nel 2024 la Fondazione Primoli ha scelto di valorizzare i giovani artisti emergenti nei campi della fotografia e della letteratura, mantenendo vivo il ricordo del suo fondatore Giuseppe Primoli. Nella sede romana di via Zanardelli si svolgerà la cerimonia di premiazione della quinta edizione, con riconoscimenti per opere in italiano e francese, tra poesia, romanzo e immagini fotografiche. Le tematiche affrontate dagli autori mettono in rilievo la città e i suoi cambiamenti, in linea con lo spirito della fondazione.

La cerimonia di premiazione e il ruolo della fondazione primoli

La Fondazione Primoli ha programmato per giovedì 29 maggio, alle 18.30 nella sua sede romana, la consegna dei premi destinati ai vincitori della quinta edizione del concorso 2024. Questa iniziativa annuale nasce in omaggio a Giuseppe Primoli, figura storica appassionata d’arte e fotografia. La fondazione da lui istituita continua a sostenere nuove voci nella letteratura e talenti visivi, creando un ponte tra tradizione e contemporaneità. L’evento, oltre a celebrare le opere premiate, fungerà da momento di incontro tra artisti, appassionati e critici culturali. In via Zanardelli, storico indirizzo della fondazione, si respira un’atmosfera che unisce rigore culturale e apertura verso temi attuali, sottolineando l’attenzione alla poesia e alla narrativa bilingue, oltre che alla fotografia.

I riconoscimenti per la poesia in lingua francese e italiana

La sezione dedicata alla poesia francese nel concorso di quest’anno ha visto assegnare il primo premio a Jean D’Amérique per “Quelque pays parmi mes plaintes” . A questa opera è seguita una doppia menzione speciale conferita a Nana Quinn con “Le reste grandit” e a Germain Tramier per “Le cahier d’eau” . La presenza di queste raccolte dimostra la vitalità della poesia francese in ambito contemporaneo e la capacità di raccontare emozioni e spazi con intensa profondità. Tra le pagine più apprezzate spiccano riflessioni intime e identitarie, con uno sguardo che si estende anche all’ambiente urbano.

La poesia italiana e il romanzo premiato

Nella poesia italiana, il riconoscimento è andato a Clery Celeste per “Salvare il necessario” , un testo che si distingue per la sua voce autentica e per la concretezza delle immagini evocate. A Emanuele Firinu invece spetta il premio per il romanzo italiano 2024, con “Gli scordati” . Questo romanzo esplora memorie personali e collettive, tematizzando l’oblio e la ricerca di senso nel mondo di oggi. Entrambi questi autori rientrano nella linea preferita dalla fondazione, che assegna valore alla narrativa legata al vissuto e al paesaggio italiano contemporaneo.

Il tema e i vincitori della sezione fotografia 2024

Il concorso fotografico 2024 ha chiesto ai partecipanti di confrontarsi con “Mutazioni urbane“, tema progettato per riflettere sulle trasformazioni delle città come organismi viventi. L’ispirazione arriva proprio dagli scatti del conte Giuseppe Primoli, che ha fissato con attenzione cambi di atmosfera e spazio nelle metropoli europee.

I premi per la fotografia urbana

Il primo premio è stato assegnato a Luigi Vetuschi con “Patine di Gelosia: Memorie automobilistiche nascoste di Teramo“, progetto che mette in luce dettagli spesso perduti nel paesaggio urbano, raccontando storie attraverso oggetti e tracce lasciate dalle automobili. Lo sguardo si posa su una realtà intima e poco conosciuta di Teramo, rendendo visibile ciò che spesso passa inosservato.

Menzioni speciali per la fotografia

Le menzioni speciali sono state attribuite a Debora Panaccione per “Derma” e a Luca Siboni con “Stasi“. Entrambi i lavori si addentrano nelle trasformazioni urbane mostrando aspetti di immobilità e tensione dei paesaggi cittadini. Queste fotografie partecipano al dialogo su come le città si modellano sotto diverse forze, da quelle sociali a quelle ambientali, offrendo prospettive personali ma evocative.

La mostra fotografica e le iniziative collaterali

Il giorno dopo la cerimonia, il 30 maggio, prende il via la mostra con le opere dei vincitori, aperta fino al 27 giugno nella sede della Fondazione Primoli. L’esposizione vuole offrire un’occasione per osservare da vicino i lavori premiati, approfondire le narrative visive e apprezzare il confronto con le mutazioni urbane raccontate dagli artisti. Il pubblico potrà scoprire dettagli e atmosfere raccolte nelle fotografie selezionate, immergendosi in una rappresentazione della città tra memoria e cambiamento.

Eventi collaterali, come incontri e dibattiti, accompagneranno la mostra, stimolando il dibattito su come la fotografia possa raccontare il tempo attuale. La Fondazione Primoli conferma così la sua funzione culturale nel cuore di Roma, mantenendo viva l’eredità del fondatore e promuovendo una riflessione sulle forme dell’arte contemporanea.

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