Un’importante iniziativa è stata lanciata a Pompei con l’inaugurazione di una fattoria sociale collocata all’interno di un sito archeologico. Questo progetto, denominato “Parvula Domus“, è stato presentato nel giorno dedicato alle persone con disabilità, la “Giornata internazionale delle persone con disabilità“. La fattoria si trova presso l’edificio demaniale della stazione “Pompei Valle” della Circumvesuviana, in una delle aree storiche e significative della città antica. Il progetto mira a creare una sinergia tra il patrimonio culturale e sociale, offrendo opportunità di inclusione e supporto a soggetti considerati vulnerabili.
La fattoria sociale: un progetto di integrazione
“Parvula Domus” non è solo una semplice fattoria, ma un laboratorio sociale che si propone di attuare iniziative educative e assistenziali per favorire l’integrazione di persone con fragilità. Il suo posto strategico nell’area archeologica di Pompei rappresenta un valore aggiunto, creando un legame diretto con la storia e la cultura del luogo. Sono previsti programmi specifici che coinvolgeranno attivamente i partecipanti in attività agricole, laboratori di artigianato e corsi di formazione, rendendo la fattoria un centro di crescita individuale e comunitaria.
La cooperativa “Il Tulipano” è il partner principale di questo progetto. Grazie alla loro esperienza nel settore, saranno in grado di gestire le attività quotidiane della fattoria, coordinando anche interventi di supporto per i partecipanti. Inoltre, la cooperativa avrà il compito di coinvolgere e sensibilizzare la comunità locale, promuovendo una cultura dell’inclusione e della solidarietà.
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Benefici per la comunità e il territorio
La creazione di “Parvula Domus” si prefigge di diventare un punto di riferimento non solo per i ragazzi e le loro famiglie, ma anche per l’intera comunità di Pompei. Il progetto stimolerà la partecipazione attiva dei cittadini, creando occasioni di incontro e scambio di esperienze in un ambiente naturale e culturalmente ricco. Sono previsti eventi comunitari che permetteranno anche di attrarre turisti, trasformando la fattoria in un hub sociale che metterà in risalto la bellezza del territorio.
In un contesto in cui è essenziale affrontare le tematiche di disabilità e inclusione sociale, iniziative come “Parvula Domus” rappresentano un esempio concreto di come il patrimonio culturale possa essere valorizzato anche a fini sociali. La fattoria è destinata a diventare un simbolo di welfare culturale, unendo persone di diverse età e background in un progetto condiviso di crescita e sviluppo.
Un modello da replicare
I promotori di “Parvula Domus” hanno l’ambizione di fare di questo progetto un modello replicabile in altre realtà italiane e internazionali. L’idea è di dimostrare che attraverso l’integrazione di attività sociali e culturali si possono ottenere risultati significativi in termini di inclusione. Le sperimentazioni avviate nella fattoria sociale contribuiranno a raccogliere dati e buone pratiche, utili per progetti futuri destinati a soggetti in difficoltà.
La fattoria sociale di Pompei rappresenta una nuova frontiera per l’utilizzo degli spazi archeologici. Grazie a iniziative simili, il patrimonio storico può essere riutilizzato in modo innovativo, promuovendo un’idea di cultura che non si limita solo alla conservazione, ma si apre anche a nuovi orizzonti di partecipazione e solidarietà.